Terremoto

E’ terribile, desolante, inaspettato.

L’angoscia è dentro di me come i giorni della malattia.

In pochi secondi le cose sono sparite, speriamo non sparisca l’amore.

La mia tempre è forte ma è da troppo tempo che la sollecito, prego i mie Dei che non mi lasci.

C’è un tempo per ogni cosa, ma non c’è il tempo di annoiarsi.

Fabrizio.

 

Pubblicato in Senza categoria | Lascia un commento

Altissimo di Nago

 

oltre le spine

 

Pubblicato in Senza categoria | 2 commenti

BMW R 1200 GS – 30° YEARS

 
 
Ho cambiato moto
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
mi ha colpito la sella rossa
 
 
ed il ricordo di tempi passati
Pubblicato in Senza categoria | 1 commento

Marcia dei Tori 2010


Pubblicato in Senza categoria | 2 commenti

Marcia dei Tori

 
Marcia dei Tori
domenica 30 maggio 2010
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Inserisco quì la descrizione della corsa non fatta dal sottoscritto ma che mi piace un sacco
 

Marcia dei Tori..proprio così!

 

MERCOLEDÌ, 02 GIUGNO 2010

Autore: LORIANO BALDINI

Sì, la Marcia dei Tori, sul crinale del Passo di Croce Arcana…… me ne parlò parecchi anni fa il mio amico (d’infanzia) Paolino Malavasi.
Una corsa dura: ecco l’idea che mi feci in base alle sue parole , al suo
racconto, e che mi restò in mente…. Sto uscendo, mi auguro, da un periodo nel quale non ho avuto molto tempo da dedicare a corse diciamo un po’ fuori dal comune.. fatto sta che alle 9 di domenica mattina sono a Capanna Tassone e mi iscrivo.
Solo qualche minuto prima della partenza, quando mi unisco al gruppo dei
partenti, inizio a rendermi conto delle sorprese che una corsa di questo genere può comportare. Innanzitutto l’abbigliamento: non mi sono portato una bella maglia di lana e tantomeno un K-way che trattenga l’aria. C’è un forte vento quaggiù nel bosco, figuriamoci sul crinale. Guardando e ascoltando i discorsi di chi mi sta intorno vedo che molti hanno scarpe ‘tecniche’ e, mi dicono, che hanno una maggior tenuta sul fango, sul fogliame caduto, che proteggono  la pianta del piede dai sassi di ogni dimensione che troveremo sul percorso… Scopro inoltre solo ora la lunghezza del percorso 14 km e c’è qualcuno che mi mette sotto il naso un prospetto altimetrico: non indosso gli occhiali da vista ma riesco a memorizzare la quota di Capanna Tassone (1.317 mt) e la quota del Monte Spigolino (1.827)  Azzo !!!
Si parte. Un discreto tratto in discesa che già mette preoccupazione in
quanto, tutti questi, saranno metri di quota da recuperare.
Tratti di salita e discesa poi all’improvviso la strada si stringe a sinistra
in un sentiero : si entra nel bosco. Ora occorre stare attenti al fondo pieno
di insidie: fango, rami spezzati, radici che emergono improvvise dal terreno,
massi da evitare o sui quali salire. Meglio lasciare qualche metro a chi ci sta davanti per avere una visuale migliore. Mi chiedo come possa presentarsi questo percorso in caso di pioggia o addirittura neve. Poi altra imprevista virata a sinistra e il sentiero scompare  …. Siamo ancora all’interno del bosco e si sale .. una pendenza veramente importante .. camminiamo tutti quanti.. Usciamo dalla vegetazione, oltre questa quota non vi sono più alberi. Un attraversamento pericoloso su un crinale: un forte vento laterale che ci
ghiaccia il sudore sulla pelle e guardiamo la cima che ci sta davanti. Non può
essere lo Spigolino, ha la sommità arrotondata… Ora di nuovo corriamo sul
fianco di questa cima e all’improvviso eccolo sopra di noi. Un enorme scalinata, una piramide disseminata di macchie colorate che si arrampicano
procedendo a zig-zag. Penso che terminata la scalata di questa cima avremo
portato a termine un’impresa nell’impresa!!
Si sale usando le mani sia per spingere sulle ginocchia che per aggrapparsi ai
massi intorno. Parliamo. Mi complimento col tizio che mi sta davanti e che
impreca. Un fisicaccio, molto più pesante di me, ma evidentemente ben preparato, deciso a non mollare. Poco prima della cima Italo ci aspetta per
immortalarci. Poi inizia la discesa verso il Passo di Croce Arcana. Qui c’è
Teida a riprenderci con la macchina fotografica. Ma quasi tutti abbiamo gli
occhi puntati a terra : se pur con la vista annebbiata da goccioloni di
lacrime, provocati dal forte vento del crinale, guardiamo con attenzione dove
mettiamo i piedi. Siamo quasi al Paso di Croce Arcana. Mi succede una cosa mai
capitata prima: il vento laterale che arriva sul crinale è talmente forte che
spinge il piede alzato a sbattere sul polpaccio del piede in appoggio: rischio
di cadere parecchie volte. Passato l’affanno della salita i miei occhi
riacquistano nuovamente la visione in Tecnicolor : bellissimi fiori gialli e
altri di colore blu pavone. E inoltre l’erbetta caratteristica di queste quote:verde e morbidissima. E’ piacevole sentir affondare il piede su questo fondo soffice. Poi una salita, pazienza !. Poi un’altra, pazienza ! Poi un’altra ancora. E quando inizia la discesa ???       No, c’è ancora un’ultima salita, i Balzoni (1.750 mt) che non avevo notato sulla mappa altimetrica… Procedo come tanti altri di passo. Ho modo di pensare a questa corsa, che mi sembra esagerata ! Però mi dico; non a caso l’hanno chiamata ‘marcia’ (dei Tori) e allora va bene così. Inizia la discesa. Esagerata anche questa. Come tanti rischio di cadere. I riflessi sono appannati e il fondo pieno di insidie.
Qualcuno cade. Poi il tratto finale su un bel fondo. L’arrivo. Un buffet
fantastico e tanti visi soddisfatti. Grazie a tutti.
 

 

———————————————————————————————————————————————————————————-

 

racconto fantastico, così come l’ho vissuto, è stato un vero piacere.

 

E’ un periodo in cui desidererei vivere in solitudine, ma questo giorno in mezzo a tanta gente mi sono sentito finalmente bene.

 

Fabrizio

 

 

 

 

 

Pubblicato in Senza categoria | 2 commenti

No !

Pubblicato in Senza categoria | 2 commenti

Abu Dhabi & Dubai, marzo 2010

 
 
 
Cammelli
 
 
 
 
 
ognuno con la sua livrea
 
 
 
libertà opposte
 
———————-
 
Il mio ritorno nella penisola Arabica
dopo un’assenza di circa 30 anni
è
com’è logico che sia
un avvenimento
solo per il mio ego.
 
———
 
Lì manco se ne sono accorti che ero altrove.
 
—–
 
Altrove, per contro, non è stato così.
 
 
Pubblicato in Senza categoria | 1 commento

Malga Movlina

 
 

Sabato 13 febbraio 2010

 

Da Massimeno a Malga Movlina

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Cica 5 ore tra andare e tornare ( e già di questi tempi tornare non sempre è possibile ), 3 persone incontrate.

Giornata stupenda.

 

 

Pubblicato in Senza categoria | 2 commenti

Cina gennaio 2010

 

Colori, profumi, volti.

Quartiere musulmano a Xi’an

 
 

 
 
 
Beijing
 
 
 

 
 
 
Pubblicato in Senza categoria | 1 commento

He he non s’impara mai abbastanza.

Dunque, ultimamente utilizzo per lavoro un MacBook Air ( macchina stupenda ), ed ho deciso di utilizzare Safari per navigare al posto di Firefox.
Nell’utilizzo di Windows Live però i due programmi si compotano in modo differente quando è il momento di postare interventi.

Il primo necessita di tag HTML, il secondo ha un suo compilatore.

E’ una vergogna ( una vera cagata ! )

Ma così siamo messi.

Fabrizio

Pubblicato in Senza categoria | 5 commenti

Shanghai

Nulla di nuovo, ma vederlo è sempre interessante. Mangiare quì poi è meraviglioso, sapori e profumi tutti "cinesi", eheh, ottimo inizio.

Per contro Shanghai è anche questo.

Pubblicato in Senza categoria | 2 commenti

girovagando

Domani si parte per la Cina, con Giulio.
Viaggio breve ma intenso.

Nell’attesa di novità vi lascio questo link : http://www.chelabarbasiaconme.com/ .
Racconti stupendi.

Fabrizio

Pubblicato in Senza categoria | 3 commenti

Io & il Dalai Lama

Questa frase che mi piace molto è attribuita all’attuale Dalai Lama, fa il paio con la mia, ( c’è un tempo per ogni cosa, ovvero il tempo non è infinito ).
Non bisogna però dedurre che Io ed il Dalai Lama siamo colleghi, ma uomini si !
“Gli uomini perdono la salute per fare soldi e poi perdono i soldi per recuperare la salute.
Perche’ pensano tanto ansiosamente al futuro che dimeticano di vivere il presente in tale maniera che non riescono a vivere ne’ il presente ne’ il futuro.
Perche’ vivono come se non dovessero morire mai e perche’ muoiono come se non avessero mai vissuto”.
Noi uomini, ci perdiamo in poco e con poco, ma tant’è !
E’ solo una questione di misura, e di dimensione, vi ricordate come l’aumento di una dimensione nello spazio tempo possa riunire due punti molto distanti tra loro ( se non lo ricordate andatevelo a leggere in uno dei miei post ), bene allora ogni persona troverà la sua strada nel tempo che gli sarà necessario.
Non agitiamoci e cerchiamo di Vivere, le religioni, i credo, le passioni, sono solo strumenti, il fine non lo conosceremo mai, per fortuna, eheh.
Fabrizio.

Pubblicato in Senza categoria | 5 commenti

La mia vita

Ogni anno corro e corro, ma non sono maratone e nemmeno passeggiate,
ogni anno passa, e nonostante tutto mi sento felice.
Corro e la mia vita se ne va per il suo cammino, nemmeno l’avevo immaginato che potesse essere così.

Corro.

E che meraviglia questa vita misteriosa piena di me ovunque.
Che bella questa dimensione terrena. Bello è il giorno.

Corrono i miei pensieri, veloci come il mio andare per moto.
Corrono i miei ricordi, pieni di tutti voi e di me insieme.

La mia musica, le mie poesie, la mia vita, la mia casa, ed ovunque il pensiero si perde, senza una meta.

Già, è così la vita, come l’ho voluta.

E non è poco.

Fabrizio

Pubblicato in Senza categoria | 4 commenti

San Rafael – Pampa Amarilla

Nella Pampa Amarilla coon una Honda 200.

Pubblicato in Senza categoria | 1 commento

Il campo all’imbrunire

nebbie nella mia vita

Pubblicato in Senza categoria | 1 commento

San Rafael


Lì dove sono.

Pubblicato in Senza categoria | 1 commento

agosto

Cercare Dio

Di bestemmie mi riempio la bocca
mentre nella mente il pensiero si perde
mille rabbie mi riempiono il cuore
l’ira tutto me stesso.
Pieno di odio ti maledico
per il tuo nulla che mi fa del male.
Penso a mio figlio
che hai torturato
vile vita fatta di nulla.
Cercare Dio non serve più, è già morto nelle mie bestemmie.

Fabrizio

"Due impiccati nel mio paesello nell’arco di dieci giorni: continuano a dire che qui si vive bene. Noi sconfitti si ha bisogno solo di fatti. Le parole le lascino fare a chi come me, non sa fare molto altro. (Beatrice Nicolai –  http://www.independance.splinder.com/)"

Noi sconfitti e null’altro.
Cercare Dio non serve più.

Non riesco a chuidere occhio, per me solo parole e null’altro.
Ma penso che a tutti potrebbe capitare di rimanere senza parole e senza Dio.

Un abbraccio immenso,
Fabrizio

——————————-
 Miriam Orlandi
spero di non aver capito
o di aver capito male
un abbraccio sincero
——————————-
Beatrice Niccolai
te lo devo aver detto già diverso tempo fa, di là nel blog… duettare con te mi mette bene. Hai una mano che da sempre mi incuriosisce.
Diventa una corse per tornanti. Ad ogni curva si potrebbe scorgere dio, invece si scopre un masso, un ciuffo di ginestre, un cane abbandonato o parole che si rincorrono.

Cercare dio non serve più.
E’ abile nel nascondersi.
Si era preso tutti i miei Amori pur sapendo che ero povera per pagare un qualunque riscatto.

Ricambio l’abbraccio immenso Fabrizio.
Bea

*un abbraccio grande anche a e, Miriam.
ciao centauri!

Pubblicato in Senza categoria | Lascia un commento

Tremalzo 2 maggio 2009

 
 
Anche sul Tremalzo non si passa
 
troppa neve
 
bisognerà attendere ancora un po’
 
 
 
 
 
 
 
 
 
giornata stupenda
 
sono partito da Riva dove il termometro segnava +21°C
sul Tremalzo la temperatura all’ombra non superava i +5°C
un sacco di ciclisti
io il solo Italiano
(ma tant’è, mille tedeschi per un italiano, eheh)
 
Fabrizio
 
 
 
Pubblicato in Senza categoria | Lascia un commento

Burrone Giovannelli

Burrone Giovannelli

http://www.vieferrate.it/ferratagiovannelli.htm

Per iniziare, una "ferratina" piacevolissima.

Da provare.

E’ stata una bella giornata.


 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Pubblicato in Senza categoria | Lascia un commento

10 aprile 2009 ancora neve sul Monte Baldo

Strada Graziani, Cavallo di Novezza.

10 aprile 2009

c’è ancora un sacco di neve, e non si passa

per il Tremalzo bisognerà attendere

…….

fissiamo queste date:

sabato 6 giugno – Tremalzo – mountain bike

sabato 13 giugno – sacca degli Scardovari – corsa

25, 26, 27 giugno – Dolomiti & Austria – CPL mototour 2009 – moto

Fabrizio

Pubblicato in Senza categoria | 1 commento

Nuovi giorni


Un ritorno, un ricordo, una nuova avventura.

A volte la casualità ci fa riflettere, là, dove basta nulla per confondersi.
Ed è così che i percorsi della vita ci conducono spesso in luoghi inimmaginati.
La fantasia che dentro di noi pretende il privilegio del monopolio rimane stupita di tanta grandezza.
Sono i tempi che preferisco.
Il sole del mattino che illumina la mente porta il cuore alla tenerezza.
Ci dona nuove visioni.
Ho pensato che è il tempo di cambiare, ma la presunzione mi porta a pensare che il sapere non può essere buttato.
C’è un tempo per ogni cosa, per un po’ sarà il tempo della scuola.
Il poi sarà una poesia



Non c’è tempo per riflettere
se appena ti osservo
l’istinto ed il ricordo si impadroniscono di me.
Giorni di fuga mi rendono felice
come il giorno della partenza.
Il timore per ciò che non si conosce
si sostituisce subito all’entusiasmo del viaggio.
Appena m’incammino
tutto svanisce
tutto è chiaro
non c’è timore, non c’è paura
solo l’istinto
e la felicità.

Ritornerò.


Un ritorno, un ricordo, una nuova avventura.
Non è una meta, è il viaggio.
La natura che ti abbraccia è nel mio pensiero ed è così che la vivrò, come la prima volta, con la mia moto.
Sono una bestia feroce quando viaggio, non amo limitazioni e compromessi, amo solo la libertà.
Bene lo sa chi mi conosce .
E’ per questo che amo il viaggio, che altro.
Libertà d’improvvisare, capricci dell’età ( di ogni età, eheh ! ).
Libertà di vivere come sempre ho vissuto.
Io.

Oggi.
Sto scrutando i viaggiatori, la loro anima ed il loro cuore.
Gionata( http://www.partireper.it ), Miriam( http://www.ioparto.eu ), Daniele( http://www.daninviaggio.it ), solo per citarne alcuni.
Cerco di rubargli un po’ del loro essere, anche se so che è solo per l’attesa perché poi l’istinto, come sempre, prevarrà.
Sono una bestia primitiva quando viaggio, e non c’è modo di imbrigliarmi.
Lo sanno tutti, lo so
Io.

Fabrizio

Pubblicato in Senza categoria | 3 commenti

Miriam Orlandi

 
 
 
 
 
 
 
di miriam orlandi
 
 
miriam è una motociclista ed anche una viaggiatrice
 
 
 
Pubblicato in Senza categoria | 1 commento

Algeri di notte

Marzo 2009
Algeri

Ad Ageri ci sono pochissimi turisti
la gente amichevole, i ristoranti locali buoni ed a buon prezzo.

Ad Algeri piove tutte le volte che vado là, e così Mohamed mi ringrazia abbondantemente.

E’ bello sapere che porti felicità.

A volte anche piccole cose ti rallegrano, ma il fatto è che ancora non sono riuscito a visitare la Casbah, e così mi devo accontentare di vederla quì

http://www.ipogea.org/web/?p=18&language=it

Fabrizio

Pubblicato in Senza categoria | Lascia un commento

San Leucio

Storia strana la nostra, leggiamoci Gigi di Fiore in "Controstoria dell’unità d’Italia".

 

San Leucio (Caserta)

Da Wikipedia, l’enciclopedia libera.

San Leucio è un’importante frazione del comune di Caserta nota sia per ragioni storiche che artistiche, posta a 3,5 Km a nord ovest della città.

Il nome è dovuto al monte ai piedi del quale sorge, considerato dalla popolazione come sede dell’eremitaggio dell’omonimo santo.

A San Leucio è tutt’ora presente l’antica seteria che vantava produzioni di seta per tutta l’Europa; ancor oggi, le sete di San Leucio si possono ritrovare in Vaticano, al Quirinale, nella Sala Ovale della Casa Bianca: le bandiere di quest’ultima e quelle di Buckingham Palace sono fatte con tale materiale.

Il sito reale, insieme alla Reggia di Caserta, è stato riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.

Storia

San Leucio era sede di un casino di caccia dei conti Acquaviva di Caserta noto come Palazzo del Belvedere, oggi restaurato. Quando, nel 1750, i possedimenti degli Acquaviva passarono ai Borbone di Napoli, San Leucio divenne sede delle seterie reali.

Il re Carlo III, consigliato dal ministro Bernardo Tanucci, pensò di formare i giovani del luogo mandandoli in Francia ad apprendere l’arte della tessitura, per poi lavorare negli stabilimenti reali. Venne così costituita nel 1778, su progetto dell’architetto Francesco Collecini, una comunità nota come Real Colonia di San Leucio, basata su uno statuto apposito del 1789 che stabiliva leggi e regole valide solo per questa comunità. I lavoratori delle seterie usufruivano, infatti, di diversi benefici: veniva loro assegnata una casa all’interno della colonia, usufruivano di formazione gratuita e qui il re istituì la prima scuola dell’obbligo d’Italia femminile e maschile che includeva discipline professionali, e le ore di lavoro erano 11, mentre nel resto d’Europa erano 14. Le abitazioni furono progettate tenendo presente tutte le regole urbanistiche dell’epoca, per far sì che durassero nel tempo (infatti ancora oggi sono abitate) e fin dall’inizio furono dotate di acqua corrente e servizi igienici. Le donne ricevevano una dote dal re per sposare un appartenente della colonia, anche se a disposizione di tutti vi era una cassa comune "di carità", dove ognuno versava una parte dei propri guadagni. Non c’era nessuna differenza tra gli individui qualunque fosse il lavoro svolto, l’uomo e la donna godevano di una totale parità in un sistema che faceva perno esclusivamente sulla meritocrazia. Era abolita la proprietà privata, garantita l’assistenza agli anziani e agli infermi, ed era esaltato il valore della fratellanza.

 

Si trattò di un esperimento sociale, nell’età dei lumi, di assoluta avanguardia nel mondo, un modello di giustizia e di equità sociale raro nelle

nazioni del XVIII secolo e non più ripetuto così genuinamente nemmeno nelle successive rivoluzioni francese e marxista.

 

Il re Ferdinando IV di Borbone aveva molto a cuore la colonia e progettò di allargarla anche per le nuove esigenze industriali dovute all’introduzione della trattura della seta e della manifattura dei veli, quindi per costruirvi una nuova città da chiamare Ferdinandopoli concepita su una pianta completamente circolare con un sistema stradale radiale ed una piazza al centro per farne anche una sede reale, non vi riuscì ma nei quartieri annessi al Belvedere mise in atto un codice di leggi sociali particolarmente avanzate, ispirate all’insegnamento di Gaetano Filangieri e trasformate in leggi da Bernardo Tanucci. Ferdinando IV preferiva San Leucio in modo particolare e vi organizzava spesso battute di caccia e feste condivise con la stessa popolazione della colonia.

Quando si incominciarono a costruire i nuovi edifici il progetto si interruppe a causa della rivoluzione del 1799, della discesa di Napoleone Buonaparte in Italia e della nascita della Repubblica Partenopea. Tuttavia durante il governo francese di Gioacchino Murat dal 1808 al 1815 San Leucio ebbe comunque un ulteriore sviluppo industriale.

In seguito alla Restaurazione il progetto della neo-città venne accantonato, anche se si continuarono ad ampliare industrie ed edifici, tra cui il Palazzo del Belvedere. Il progetto utopico del re Ferdinando finì con l’unità d’italia quando tutto venne inglobato nel demanio statale, ma tradizione e qualità nelle produzioni di tessuti serici sono rimaste ancora oggi.

 

Pubblicato in Senza categoria | 3 commenti

Il tempo – ogni secondo si aggiunge al precedente –

Come ogni anno, il tempo scorre, e ci ritrova così ad ascoltare la musica di Ross mentre si viaggia su alcuni siti, uno per tutti, www.ilbottegone.eu ,non perchè io lo conosca, ma solo perchè è dentro casa mia. eheh !
 
Il sole si è visto solo verso mezzogiorno, la nebbia ha cominciato ad avvolgerci.
 
Oggi riposo.
 
E’ un tempo di riflessioni, che bella estate ! autunno fantastico ! le bici sono stanche, le moto impolverate, le scarpe da lavare.
C’è un sacco di cose da fare. Riposare, eheh !
 
Le gatte, appena rientrate, dormono felici.
 
E’ un buon tempo, è il tempo mio.
 
A presto.
 
Fabrizio
Pubblicato in Senza categoria | 5 commenti

estate

 
 
E’ ancora vivo il ricordo della mia bellissima ecomaratona del Ventasso ( 13 .7.2008 ).
Mi sono ritirato al 27 km e cica 1.600 mt di dislivello positivo a causa di un vecchio problema al ginocchio sinistro.
E’ stato un successo.
La settimana prima ( 5 .07.2008 ) poi siamo riusciti ad andare sul Tremalzo, è stato bellissimo.
 
 
P1020225
 
 
————————————————————————————————–
 
 
 
 
Sabato 2 agosto, con la mountain bike, sono salito al rifugio Scalorbi  1.776 mt. ( esattamente sotto cima Carega ) partendo da Giazza 758 mt., la salita ha una lunghezza di circa 14 km di cui circa 10 in asfalto e nel bosco, pendenze costanti.
Il percorso si snoda tra i monti Lessini e l’inizio delle Piccole Dolomiti.
 
 
 
————–
 
 
 
Lunedì 4 agosto, con la mountain bike, sono salito al riugio Pernici 1.600 mt. ( http://www.pernici.com/ ) partendo da Riva del Garda 73 mt. passando per il Lago di Ledro.
Salita impegnativa, almeno a partire da Lenzumo ( 7km per un dislivello di 800 mt ). Totale salita da Riva del Garda circa 27 km.
Discesa quasi impossibile almeno nel tratto iniziale con una semplice mountan bike, serve una da downhill, non per niente questa discesa è chiamata " Andrenalina ", beh insomma sono andato a terra ! senza danni, ma almeno per circa un km, poi,  me la sono fatta a piedi. ! 
 
 
Grandissimo finale nei pressi di Riva, impossibile credere dove hanno messo la strada !
 
E’ stata un’esperienza entusiasmante.
 
 
———
 
 
La mia estate di ferie è iniziata alla grande ! eheh ……… si vado solo, sono un uomo difficile.
 
Fabrizio.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Pubblicato in Senza categoria | 3 commenti

agosto

 
 
 
limpida e trasparente
 
la mente
 
è
 
 
 
 
Fabrizio
 
 
 
Pubblicato in Senza categoria | 3 commenti

…… di sicuro ero il più bello

 
 

Sul Passo Sella ci arrivo alle 8.45 di giovedì 26 giugno,

non sono certo di essere stato il

primo ciclista del mattino,

di sicuro ero il più bello !

 

Già con la nuova tuta di CPL facevo un figurone,

eheh !

 

 DSCN9945

 

 

Come tradizione, verso la fine di giugno mi prendo un paio di giorni di ferie, ma contrariamente agli altri anni anziché utilizzare la moto decido di andare sulle Dolomiti in bici ( corsa ).

Il tempo sembra abbastanza buono per programmare un giro ambizioso, il giro dei quattro passi intorno al gruppo del Sella partendo da Canazei.

 

 

IMG_2937

 

 

Passo Sella, Passo Gardena, Passo Campolongo, Passo Pordoi. In tutto 65 km. per 2.100 m. di dislivello positivo.

E’ la mia prima volta, ed è anche la prima volta che in un solo giorno programmo di fare oltre 2.000 m. di dislivello positivo. La paura è di rimanere nella conca di Arabba senza riuscire a risalire il Pordoi.

Come mi piace fare, programmo tempi e soste, dovrei farcela in circa 4 ore e 50 minuti comprese le soste sui passi per alimentarmi.

Riuscirò in 4 ore e 30 minuti ! un vero successo !

Mi sveglio alle 4.15, colazione a base di pasta, frutta, miele, caffè e latte.

Alle 7.20 sono al parcheggio di Canazei, alle 7.35 parto. Il tempo sembra buono, ma alcune grosse nuvole mi spingono a rimettere dentro allo zaino una giacca in più ( mi pentirò poi di questa scelta, contrariamente ad altre volte ) in tutto compreso l’acqua delle borraccie circa 3 kg.

Come sempre per me i primi minuti sono i più duri, la tensione e la novità dell’intinerario mi creano un po’ d’ansia. Superato però Plan De Schiavaineis a quota 1.853, il panorama sul Sella mi toglie ogni perplessità. Il susseguirsi dei tornanti mi porta a scoprire panorami incantevoli.

Non si vede un ciclista nemmeno a pagarlo !

Un po’ prima del passo, diversi scalatori preparano le loro corde ed attrezzature.

Il tempo si è fatto bellissimo, la temperatura gradevole, il silenzio è sopra tutto, solo il mio cuore che batte scandisce il mio pedalare, il respiro è leggero e regolare, la gambe vanno per inerzia. Sono sorpreso, in un attimo sono sul passo, sono le 8.45.

 

IMG_2655

 

Passo Gardena e Passo Campolongo, se ne vanno con altrettanta facilità.

Alle 10.35 esatte sono ad Arabba.

La discesa dal Campolongo è bellissima, la faccio in compagnia di due ciclisti, la velocità raggiunta è di 68.2 km/h.

Ora i ciclisti sul percorso sono tantissimi ( domenica 29 giugno si svolgerà la 22a  Maratona dles Dolomites ).

Sul Passo Costalunga mi sono alimentato pertanto è l’ora della verità.

La pendenza costante dell’ascesa al Pordoi facilita la mia impresa, alla velocità costante di 9 km/h i 33 tornanti passano velocemente e solo verso il passo la velocità cala a 8 km/h, ma tanto il passo è lì a pochi metri.

E’ fatta !

E’ una gioia immensa, solo un anno fa non l’avrei nemmeno immaginato.

 

Mi piace andare in salita con la bici.

C’è tempo per pensare.

E’ un modo fantastico per rilassarsi, un po’ come andare in moto in pista, ……….. la testa fa tutto, la volontà di riuscire fa superare ostacoli incredibili.

E’ una scuola di vita.

 

Venerdì 27, giusto per mantenermi in allenamento sono andato a provare il circuito dell’ecomaratona del Ventasso, ricordate ?

 http://www.ecomaratonadelventasso.it/

Ho fatto il percorso in bici ( mountain bike ) ed ovviamente non ho fatto il medesimo percorso della maratona, ma quello che più si avvicinava dal punto di vista stradale, Busana, Nismozza, Passo di Pratizano, Lago Calamone, Montemiscoso, Terme di S. Lucia, Cervarezza, Busana.

In totale circa 46 km. ed un dislivello positivo di circa 1.300/1.400 m.

Farlo a piedi ed in più con la salita del Tirone al posto di quella stradale del passo di Pratizzano sarà sicuramente molto dura. In bici ( fatta con comodo ) ho impiegato circa tre ore,  a piedi, semmai dovessi riuscire, credo che meno di 7 ore e 30 minuti sia quasi impossibile per me.

Ho già prenotato l’albergo e lunedì farò l’iscrizione. La tattica che useremo io e Maurizio sarà correre le discese e camminare le salite, fermarsi a tutti i ristori ed assaggiare tutte le specialità. In più godere del panorama e della giornata di grande festa. Seppoi servirà la scopa avremo dato soddisfazione a chi opera in tal senso. Eheh !

 

Ultima notizia, sabato 5 luglio 2008 ( l’anno serve ! ), si riprova a fare il Tremalzo, chissà che sia la volta buona.

 

Fabrizio.

 

Pubblicato in Senza categoria | 2 commenti

Don Lorenzo Milani

 
 
 
 
7
 
una vista di Barbiana
 
 
1
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Don Lorenzo Milani

 

 

 

Il 26 giugno 2008 ricorre l’anniversario della morte di quest’uomo che ci ha lasciato nel 1967.

 

Di lì a poco, il ’68 sarebbe iniziato.

 

Ai suoi allievi spiegava il significato di  “i care”  “ me ne importa, mi sta a cuore”

 

Esattamente il contrario del tanto attuale “me ne frego”.

 

Mario Lancisi in  “Don Milani, la vita”  edizioni Piemme, ( www.edizpiemme.it ) racconta chi fosse questo prete, quest’uomo.

 

Nel ’68 e seguenti, durante gli anni delle lotte studentesche, i ciclostili riproducevano pezzi tratti da una raccolta di “lettere” scritte dai suoi allievi e raccolte in un libro diventato famoso “Lettera ad una professoressa”.

 

A volte mi chiedo se quelle lettere sono ancora attuali o è solo romanticismo.

 

Per me è difficile rispondere, o meglio, io sono vissuto così com’ è scritto lì.

 

Ma oggi, guardando i miei figli, potrei affermare che siano in grado di emozionarsi leggendo quei testi?

 

Di capire ?

 

Di arrabbiarsi ?

 

Oppure mi chiedo cose che non hanno senso ?

 

Al di là di tutto, Don Lorenzo Milani, è un’uomo che ha emozionato una generazione, e forse più di una.

 

Ancora mi emoziona leggerlo.

 

 

 

 

 

 

234

 

 

 

 

5

 

 

   

 

 

 

Fabrizio.

 

 

Pubblicato in Senza categoria | 2 commenti

C’è un tempo per ogni cosa, …… , o meglio il tempo non è infinito.

 
 
IMG_2903
 
 

CPL Tremalzo BIG Tour 2008

 

 

Sabato 7 giugno, il tempo è inclemente, le nuvole , i temporali, la temperatura, ci impongono un rinvio della nostra annuale gita al Tremalzo.

Un vero peccato, visto il successo dell’iniziativa, oltre 12 partecipanti, eheh !

 

Tutto è rimandato a sabato 14 giugno.

 

Le previsioni della settimana indicano una pausa del maltempo per sabato 14, ok, si parte.

 

Il numero si è ridotto alla metà, ma non importa !

 

Parto da casa alle 4.40 del mattino di sabato 14 giugno sotto una pioggia torrenziale, già tanto poi il tempo si “aprirà”. ……… già …. il mare si aprirà …….. incredibile, fino a Torbole del Garda è un diluvio.

 

Arrivo alle 6.20 parcheggio la macchina ( a Riva, proprio ai piedi della strada del Ponale ), faccio un passeggiata sotto l’acqua per rilassarmi ( o per svegliarmi ! ), un caffè, ascolto la radio, e verso le 6.30 la telefonata di Mario, qui piove che Dio la manda e lì, ….. ovvia risposta, direi allora di rimandare in luglio.

 

Si, certo, io, visto che sono qui faccio un giretto poi vedo sul da farsi.

 

Alle 8.45 piove una pioggia fine fine, dall’auto di fianco alla mia esce un tipo, estrae la sua bici e come se ci fosse il sole parte imboccando la strada del Ponale.

 

Eh beh, ……… , parto.

 

Alle 9.50 ( 1h 5’ ) sono a Pieve di Ledro, alle 10.20 ( 1h 35’ ) al Lago D’Ampola nell’incrocio con la strada del Tremalzo, alle 12.00 ( 3h 15’ ) al Rifugio Garda.

 

In breve raggiungo la galleria del Tremalzo, fa un freddo cane.

 

Nel percorso tra il Rifugio Garda e la galleria del Tremalzo, sulla destra si apre una vista stupenda sul Lago di Garda, il “golfo” di Salò. E’ molto nuvoloso, le nubi però sono altissime, l’aria, dopo il temporale della notte è limpida e senza veli. La vista spazia come non mai.

 

Infreddolito sono felicissimo ed emozionato.

 

Durante la discesa, percorsa a lenta velocità per il gran freddo ( e per fortuna che ho indossato tutto il necessario, sei strati compreso l’antivento ……. incredibile ), le viste si susseguono ora sul lago fino a Peschiera, ora sui tornati, o sulle valli.

 

La ridotta velocità ed il cielo terso mi fanno apparire cose mai viste nei giri precedenti.

 

Spero di raggiungere passo Nota il più presto possibile, lì almeno spero di avere meno freddo.

 

Superato passo Nota da circa un paio di km. scelgo di scendere per la strada che porta al Lago di Ledro, un strada che non ho mai percorso, ma che mi ero programmato da fare in salita, ora la farò in discesa.

 

 

Dopo una breve e facile salita inizio la discesa, le pendenze sono folli, su cemento rigato ( per fortuna ), le stimo oltre il 25% forse con punte che arrivano al 30%.

 

Dopo un due o tre km. una salita è lì di fronte a mè, sono terrorizzato al pensiero di essere capitato in una conca, …….., per fortuna non è così, la salita, come altre che incontrerò sono di breve lunghezza.

 

 

In pochissimo tempo sono a Legos, e quindi a Riva del Garda.

 

In totale poco più di cinque ore, un giro entusiasmante.

 

Peccato per chi è rimasto a casa, ma non posso di certo biasimarli.

 

 

 

C’è un detto, quando il gioco si fa duro, i duri ( o i folli ) cominciano a giocare.

 

 

 

 

C’è anche chi si preoccupa per me, per il mio stato fisico.

 

Li posso rassicurare, gli esami del sangue, fatti la settimana scorsa sono ottimi.

 

P-Gamma GT = 13

 

Trigliceridi = 60

 

Colesterolo totale = 192

 

Colesterolo HDL = 67

 

Peso = 67

 

PSA = 1.82

 

P-Glucosio = 100

 

IMC = 24 ( h = 1,67 )

 

Elettrocardiogramma sotto sforzo = perfetto

 

 

 

 

Per chi invece si preoccupa per il mio stato mentale, eh beh ………. , non so che dire, ancora non è chiaro il parametro di riferimento, ………, dunque, ………………. va tutto bene, anzi benissimo.

 

 

Non ho foto, ho riempito lo zaino di vestiti e di barrette energetiche, con l’acqua in totale circa 2,5 kg.

 

Ancora una volta, come sempre, la fortuna aiuta gli audaci.

 

Durante il percorso ho incontrato pochissimi ciclisti ( ancora meno di quando in aprile ho fatto lo stesso percorso sotto la neve. (http://passoerbe.spaces.live.com/blog/cns!ACE3FDE166443E06!1435.entry#comment )

 

Concludo ribadendo che c’è un tempo per ogni cosa, o meglio il tempo non è infinito.

 

Fabrizio.

 

 

IMG_2511

 

 

La conca di Castelluccio di Norcia, sui monti Sibilini, dal CPL mototour 2008

con la mia favolosa moto in primo piano.

 

 

 

IMG_2905

 

 

 

 

 

 

Pubblicato in Senza categoria | 3 commenti

CPL TOURS

 
 
 
In moto in Abruzzo
 
DSC03777DSCF4073DSCF4077DSCF4080DSCF4081DSCF4084DSCF4090IMG_2501IMG_2511IMG_2519IMG_2520IMG_2521IMG_2524IMG_2532IMG_2542IMG_2567IMG_2575IMG_2609IMG_2610Immag002Immag009Immag013
 
 
 
 

…… ed il 7 giugno si parte per il Tremalzo …….

 

 

in bici

 

 

 

Tremalzo 2008 ( quinta edizione )

 

 

Si organizza per sabato 7 giugno 2008 l’ormai classica giornata del "TREMALZO CPL TOUR".

 

A differenza degli anni passati si prevedono due gruppi:

 

 

a) Sola discesa, da rifugio Garda a Torbole, con partenza da Torbole in navetta ( Marcello )

 

 

b) Big Tour  (http://www.mondoalpino.it/itinerari/tremalzobigtour.htm ) con partenza in bici da Torbole.

 

 

 

L’appuntamento per riunire i due gruppi, e quindi affrontare la discesa insieme è al rifugio Garda, la ripartenza dal rifugio Garda è prevista

per le ore 11,00

 

L’ascesa da Torbole al rifugio Garda comporta un dislivello in salita di circa 1.650 mt. ed una percorrenza di circa 43 km.

 

La pendenza media delle due salite è di circa 7,5%.

 

Il tempo di ascesa, compreso una piccola sosta è stimato in circa 3,5 – 4,0 ore.

 

La partenza da Torbole per il gruppo del Big Tour è prevista per le ore 6,55 esatte.

 

Per i virtuosi ( 2,5 ore di ascesa, o giù di lì ), importante è l’appuntamento delle 11,00 al rifugio Garda.

 

Per il gruppo dei discesisti, contattare Monica  per la prenotazione della navetta ( almeno 10 gg prima ) e dell’eventuale bici a noleggio.

 

Per il gruppo del Big Tour, contattare sempre Monica per lasciare il proprio nominativo e l’orario previsto di partenza da Torbole.

 

Lascio comunque il numero di Marcello ( navetta ) 360.539090

 

e quello di Wolf ( noleggio bici ) 347.4713748

 

 

Il numero del Rifugio Garda è il seguente 0464.598105

 

 

……vi aspettiamo numerosi…….eheh

 

 

l’ormai “storica” foto del 1° Tremalzo cpl tour del 2004

 

 

CPL TOUR 2004

 

 

 

Fabrizio

 

 

 

 

 

Pubblicato in Senza categoria | 3 commenti

pazzie

 
 
dunque, sto pensando di fare una pazzia,
avrei intenzione di accettare un invito fattomi da un collega di lavoro
per partecipare al seguente evento.
 
 
ieri, nonostante la pioggia, ho iniziato ad allenarmi,
per cominciare 13 km
fatti con disinvoltura
( si fa per dire )
tutti in pianura
 
 
ovvio, accetto consigli
 
per il momento, ho prenotato la visita medica ( per quella psichiatrica, attendo )
 
Fabrizio
 
 
Pubblicato in Senza categoria | 2 commenti

Cina – aprile 2008 – 2

 
 
 
 
 
IMG_0481
 
 
 
 
IMG_0207IMG_0474IMG_1698IMG_1705IMG_1717IMG_1746
 
 
 
 
IMG_0458
 
 
 
 
IMG_0129
 
 
 
 
IMG_0184 
 
 
 
 
Pubblicato in Senza categoria | 2 commenti

Cina – aprile 2008 – 1

 
 
CINA
 
 
 
IMG_0511
 
 
 
 
 
 
 
IMG_0204IMG_0452IMG_0628IMG_0638IMG_0645IMG_0675IMG_0678IMG_0693IMG_0694IMG_0708IMG_0712IMG_0713IMG_0750IMG_0774IMG_0892IMG_0903IMG_1723IMG_1737IMG_1738IMG_1743IMG_1750IMG_1781IMG_1843IMG_1984IMG_1988IMG_2230IMG_2307IMG_2321IMG_2339IMG_2358IMG_2372IMG_2373IMG_2379IMG_2380IMG_2386IMG_2391IMG_2395IMG_2412IMG_2418IMG_2419IMG_2427IMG_2438IMG_2440
 
 
 
le parole non sempre raccontano il vero
 
i volti difficilmente nascondono le verità
 
 
 
l’accoglienza e la disponibilità di questo popolo mi rendono sereno
 
 
 
 
 
la distruzione
di vite
gioiose e serene
è sempre incomprensibile
 
 
non sempre gli dei ci raccontano il vero
una vita che nasce ha bisogno di crescere
e nulla può giustificare
il suo prematuro abbandono
 
 
 
Fabrizio
Pubblicato in Senza categoria | 3 commenti

Tremalzo, 5 aprile 2008.

 
 
 

 

Hard people … 2008

— 

Tremalzo Big tour

 

Sabato 5 aprile 2008

 

Una data indimenticabile, un giorno indimenticabile.

 

 

Venerdì sera: Paola, per favore, metti a bollire un po’ d’acqua che devo farmi un etto di pasta per domani mattina.

 

Prego ?!? Si domani provo a fare tutto il Tremalzo big tour partendo da Torbole.

 

(http://www.mondoalpino.it/itinerari/tremalzobigtour.htm )

 

 

Tremalzo

 

 

Andata passando dalla vecchia strada del Ponale, lago di Ledro, lago D’Ampola, passo Tremalzo, ed infine tunnel Marogna.

 

Il ritorno, per passo Nota, passo Rocchetta, malga Palaer, Pregasina, Riva del Garda, e quindi Torbole.

 

Settantacinque chilometri percorsi, duemila metri di dislivello in salita, sei ore e venti minuti di tempo di pedalata.

 

Sette ore e quindici minuti di tempo complessivo.

 

Alle ore nove a Torbole la temperatura è di 7°c. il cielo nuvoloso, si parte.

 

Verso le 11 attacco l’ultima salita di circa 13 km fino al rifugio Garda, dove arrivo verso le 12, 45.

 

Li incontro due compagnie composte da tre tedeschi che stanno facendo lo stesso giro ma in senso inverso, chiedo a loro com’è la strada, mi dicono che in alcuni punti bisogna procedere a piedi per la neve, ma che tutto sommato si fa.

 

Parto dal rifugio Garda verso le 13, ma percorsi 500 metri devo scendere dalla bici e spingere, la neve è tantissima, incomincia a nevicare.

 

Arrivo con grande fatica al tunnel Marogna, la salita sulla neve con la bici al fianco è faticosissima.

 

Oltrepassato il tunnel, vedo arrivare due ciclisti, sono italiani di Riva del Garda, parliamo un po’, la strada è completamente coperta da metri di neve per circa due tre km, ma in discesa penso io la cosa dovrebbe essere più semplice, come in effetti sarà.

 

Nevica sempre più forte, nevicherà fino a passo Nota.

 

Nella discesa devo tenere un profilo prudente, non ci sono ciclisti in giro.

 

Nei pressi di passo Nota qualche escursionista a piedi.

 

A passo Rocchetta un gruppo di una ventina di tedeschi sta provando la discesa verso malga Palaer, ma sono un po’ inbranati, li supero, e vado del mio passo, abbandono il profilo prudente, e fino a Pregasina è una volata bellissima.

 

Poi giù per il Ponale e via, sono a Riva.

 

Soddisfatto, felice e nemmeno tanto stanco. Sono le 16 e 20 minuti.

 

Tutto sommato, il tempo impiegato non è ovviamente da record, ma per me, per la neve, per la temperatura, per il mio tempo è stato un super record.

 

Fabrizio.

 

 

Pubblicato in Senza categoria | 8 commenti

un giorno triste

 
 

Mima

 

 

DSCN9915

 

 

 

Che tristezza.

 

La nostra Mima, nata in settembre 2007, con noi dal 27 Novembre 2007, lunedì 31 marzo 2008 alle ore 21 circa, è stata investita da un’auto proprio

 

davanti alla nostra casa.

 

Piena di vita, aveva riempito la nostra di felicità riducendo il dolore per la perdita di Briciola.

 

Non riesco a darmi pace.

 

Ci mancano le sue espressioni di felicità e di gratitudine, la sua gioia di vivere e di scoprire nuove cose.

 

Ci manca quando andiamo a letto, quando ci svegliamo, durante il giorno.

 

In pochi mesi ha saputo farsi apprezzare ed amare.

 

Agli uomini, a volte, non è sufficiente una vita.

 

E’ una tristezza.

 

 

 

DSCN9934

 

 

 

Fabrizio

 

 

 

 

 

 

Pubblicato in Senza categoria | 6 commenti

CPL MOTOTOUR 2008

 
 
 
Progettato da Lorenzo, ecco la prima bozza del CPL Mototour 2008.
Si svolgerà nei giorni 15-16-17 maggio o in alternativa il 21-22-23 maggio 2008.
 
 
 
 

Mototour 2008 – Gran Sasso

 

 

I° giorno

 

Località                                                           Km. Parz.        Km. Tot.          Temp.p.           Temp.T.

 

Mirandola ore 6.00                                                          0                             0                             0                             0            

Bologna San Lazzaro                                                       65                           65                           1                             1

Sosta Autogrill prima di Cesena – rif.                          70                           135                        1                             2

Cesena – E45                                                                     5                             140                        1                             2

Perugia                                                                               155                        295                        2.30                       4.30

Sosta Autogrill – rif.                                                        

Foligno – Spoleto – Norcia (pranzo)                           108                        403                        1.30                       6            

F.ca di Sta Croce mt.813

F.ca Canepine mt. 1543

Acquasanta Terme – rif.                                                   48                           451                        1                             7            

Valle Castellana – Macchia da Sole

Garrufo – Civitella del Tronto (hotel)                          45                           496                        1                             8            

 

II° giorno

 

Civitella del Tronto ore 8.30                                          0                             0                             0                             0

Teramo                                                                                19                           19                           28’                         28’

Montorio al Vomano                                                        12                           31                           18’                         46’

Prati di Tivo                                                                       23                           54                           34’                         1.20

Ortolano                                                                             29                           83                           43’                         2.03

Campotosto – rif.                                                              11                           94                           16’                          2.19

Mascioni                                                                             17                           111                        25’                         2.44

Passo delle Capannelle                                                   8                             119                        12’                         2.56

Monti della Laga – Assergi

Campo Imperatore – Duca d. Abruzzi (pranzo)          44                           163                        1.06                       4.02

Castelli                                                                                43                           206                        1.00                       5.02

Isola Gran Sasso – Sant.di S. Gabriele                         10                           216                         15’                         5.17

Civitella del Tronto – rif.                                                48                           264                        1.00                       6.17                                      

 

III° giorno

 

Civitella del Tronto ore 9.00

Autostrada – Mirandola                                                  380                        380                        4.30                       4.30

 

 

Appunti di viaggio mototour 2007 (scritti subito dopo il tour).

 

E’ bello ricordare, dopo ogni viaggio, tutto quello che è necessario al fine di migliorarne il prossimo.

1)      la puntualità, che quest’anno è stata di buon livello, può migliorare.

2)      Il secondo giorno, perché sia divertente e non troppo pesante, dovrebbe prevedere la partenza verso le ore 9:00 e l’arrivo non oltre le 17:00. Considerando che la media reale di viaggio tra i passi alpini (soste pranzo escluse) è di 35 km/h, è bene organizzare tragitti che non superino i 250 km.

3)      Il terzo giorno, e si è verificato già in diverse occasioni, è bene limitare il turismo al mattino, per poi fare il rientro nel dopo pranzo tramite il tragitto più veloce (autostrada se possibile), poiché, finite le attrazioni, finisce anche il desiderio di prolungare il giro, e la resistenza di diversi motociclisti che vi partecipano, in genere, si è verificata limitata.

4)      E’ bene comunicare agli smanettoni, da parte degli organizzatori che conoscono il tragitto e le tappe, dove possono sfogarsi e dove devono rimanere dietro; anche con un semplice cenno, oltre che ad indicazione sulla cartina dell’itinerario col tragitto segnato di colore diverso. Nei tratti cittadini, ed in prossimità di cambi strada, è bene rimanere uniti. Il tempo, ed è riscontrato, non lo si perde a causa di una velocità di crocera  bassa, ma a causa di frequenti soste.

5)      Le soste per il rifornimento, che nel mototour 2007 erano state fissate ogni 200 km circa, si sono riscontrate troppo lunghe; c’è chi non riesce a raggiungerli. Al prossimo giro saranno portate a 150 km, in modo da fare soste programmate meglio, ma  in zone ed orari prestabiliti.

 

 

 

 

Sandro, ( http://montagnaabruzzo.spaces.live.com/ ) per favore, dacci qualche consiglio.

Ed ovviamente vieni a trovarci a Civitella del Tronto.

Grazie.

 

 

 

 

nera

 

la mia Honda CBR 600 RR

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Pubblicato in Senza categoria | 8 commenti

24 marzo 2008

 
 

Distanze.

 

In un mondo a due dimensioni, i punti più distanti sono quelli all’opposto della diagonale di un ipotetico quadrilatero, ma se quel mondo lo aumentiamo di una dimensione, quegli stessi punti possono addirittura coincidere annullando così ogni distanza.

 

Da ciò si può dedurre che tutto ciò che ci appare così distante, in un mondo con più dimensioni si può toccare con facilità.

 

C’è chi già da tempo lo sa e chi si ostina a negare.

 

… così la tua noce è un mondo finito, ma anche lì le distanze possono essere infinite, a chi occhi non ha …

 

 

Fabrizio

Pubblicato in Senza categoria | 4 commenti

Il vecchio ed il nuovo …

 
 
 
si sovrappongono, spesso …
 
 
 
 
 
IMG_1409
 
 
 
 
 
Pubblicato in Senza categoria | 2 commenti

c’è un tempo per ogni cosa

 
 
tempo di primavera
 
 
 
 
DSCN9943 
 
 
 
Pubblicato in Senza categoria | 8 commenti

L’occhio del montone

 

 

Da

 

“La pasta …. al dente. Ma non troppo.”

 

Di Sonia

 

 

http://prettyinpink175.spaces.live.com/blog/cns!BF79D91CA051EA90!3626.entry

 

 

 

 

A

 

“L’occhio del montone.”

 

 

Il passo è molto breve.

 

(la storia è vera, quindi ho omesso i riferimenti)

 

 

C. è un mio caro amico straniero di 5 anni in più di età.

 

All’inizio degli anni ’70 giocava in una importantissima squadra di calcio  ed anche nella Nazionale di calcio del suo paese.

 

Era un giocatore fantastico.

 

Durante una visita all’estero fu ospite della Famiglia Reale di quella Nazione insieme all’ambasciatore del suo paese

 

Lu era l’ospite d’onore.

 

La portata centrale del pranzo a cui l’avevano invitato era un magnifico montone cotto alla brace.

 

Il padrone di casa prese un coltello, tolse l’occhio del montone, se lo mise in bocca tutto intero, lo ripulì ben bene dal grasso che lo avvolgeva, se lo tolse di bocca, e l’offrì al mio carissimo amico C.

 

Hei Ambasciatore cosa devo fare ? io quella schifezza manco la tocco, disse in perfetto dialetto …… .

 

Vedi tu, se vuoi continuare a giocare al calcio, lo devi mangiare !

 

“ Lo presi in mano, me lo misi in bocca, respirai profondamente, chiusi gli occhi e lo inghiottii tutto in una volta.

Quando ci penso, è ancora lì che va su e giù.”

 

 

 

Potenza del calcio.

 

 

 

Fabrizio.

Pubblicato in Senza categoria | 6 commenti

Algeri 2008 / 2

 
 
 

Algeri – marzo 2008

 

 

 

 

IMG_1303

 

 

 

la temperatura oggi e’ di soli 4°c.

 

 

Pioggia, grandine e neve

 

 

non sempre sono di disturbo, anzi qui’, appaiono una benedizione.

 

 

 

IMG_1330            IMG_1352

 

 

 

 

IMG_1379

 

 

 

 

 

 

Visto che Algeri sta diventando un po’ come casa mia, mi sono dovuto scegliere il mio negozio di fiducia.

 

 

 

 

IMG_1307            IMG_1305

 

 

 

 

 

Fabrizio

 

 

 

Pubblicato in Senza categoria | 2 commenti

Madrid 2008

 
 
 

Madrid  –  febbraio 2008

 

 

 

 

 

 IMG_0944

 

 

La fantastica stazione ferroviaria AVE di Atocha

 

 

 

 IMG_0992

 

 

 

 

IMG_1009 

 

 

ed  il pensiero corre veloce

a ciò che si sarebbe potuto fare

e non si è fatto

 

 

 

 IMG_0965

 

 

 

i nostri inetti regnanti dovrebbero essere rinchiusi

in galere sontuose

perché non facciano più ritorno da noi

 

 

 

 

 IMG_0979

 

 

 

 

 

più avanti

nel bel mezzo della Spagna

 

 

  insieme ad antiche pratiche

 

 

 

 

IMG_1210

 

 

 

 

una magia si apre ai nostri occhi

 

e ci appare chiaro ciò che l’uomo può fare

 

 

 

 

IMG_1028 

 

 

 

IMG_1037

 

 

 

 

IMG_1116

 

 

 IMG_1110

 

nuove strade

 

 

IMG_1143

 

ci potrebbero portare

 

sulle stelle

 

 

IMG_1298

 

 

 

 

Fabrizio

 

Pubblicato in Senza categoria | 7 commenti

Bucarest 2008

 
 
Bucarest – febbraio 2008
 
 
 
 
è passato un po’ di tempo dall’ultima mia volta 
 
 
 
IMG_0670
 
 
 
 
 
ci sono cose che non cambiano
 
e
 
rappresentano il potere sempre
 
 
 
 
IMG_0768
 
 
 
 
 
altre si adeguano ai tempi 
 
 
 
 
IMG_0671IMG_0722IMG_0737IMG_0740IMG_0756IMG_0780IMG_0811IMG_0843IMG_0845IMG_0848IMG_0863IMG_0875
 
 
 
 
in inverno anche qui le foglie cadono
 
 
 
 IMG_0902
 
 
 
 
 
 
 
 
Renzo, poi
 
ci rassicura
 
 
 
 
IMG_0837
 
 
 lui è immutabile
 
 
 
 
tuttavia
 
c’è ancora molta strada da fare
 
ma la direzione
 
non è ancora stata scelta
 
di sicuro c’è un sacco di movimento
 
Fabrizio
 
 
 
 
 
 
ps per Marco : non Lo trovi splendido ?
 
 
 
 
 
 
Pubblicato in Senza categoria | 5 commenti

In attesa dell’estate

 
 
In attesa dell’estate…….
 
ci si accontenta
 
anche di …..
 
 
 
DSCN4095
 
 
 
pedalare…..
Pubblicato in Senza categoria | 11 commenti

Algeri 2008

 
Algeri – febbraio 2008
 

IMG_0422

 
 
 
 
 
 
IMG_0357IMG_0365IMG_0368IMG_0377IMG_0378IMG_0384IMG_0560IMG_0561IMG_0563IMG_0583IMG_0587IMG_0600
 
 
 

ad Algeri, c’era il sole

e tanta luce

 
 

IMG_0468

 
 
e
negli occhi della gente
la speranza
di una pace non ancora raggiunta
 
si corre anche ad Algeri
la corsa del progresso
 
falsa è l’immagine che spesso ci arriva
 
anche qui
l’uomo è più tormentato da ciò che non ha
che da ciò
che gli serve.
 
 
Fabrizio
 
 
 
 
 

 

Pubblicato in Senza categoria | 3 commenti

Oleandri

 
 
Beatrice ( http://independance.splinder.com/ ), in una sua poesia scrive …..
 
Siamo come per gli oleandri,
la terra di confine.
…….
 
Mi ha riportato indietro nel tempo, anche la mia, un tempo, era una terra di confine.
 
 
 

In estate gli oleandri facevano bella mostra di se, lì davanti alla nostra casa, in quel viale che tanto ho amato e che tutt’ora amo per il ricordo degli autunni, degli inverni, delle primavere e delle estati, lì passati

Dei miei giochi d’infanzia.

Correvo appena la campanella delle scuole suonava, correvo veloce a casa, quasi di fronte, lì in quel viale, lei passava qualche minuto dopo.

Appena un paio di anni in meno, lei, era bellissima.

Percorreva con la sua bicicletta tutto il viale alberato, poi all’incrocio giù per lo stradello verso la Valle.

Il mio cuore batteva forte, sempre più forte. Ogni giorno di scuola.

Poi le vacanze interrompevano quel meraviglioso gioco.

In estate ci si alzava presto, sul ponte a mangiare angurie e pane e via a giocare.

Nella Valle, le strade erano polverose, ed era facile forare la bici. Ma i canali erano larghi, l’acqua pulita, si poteva pescare ed anche fare il bagno, non importava se spesso si ritornava a piedi con la bici al fianco.

Un giorno in una vecchia casa lei.

Era quasi settembre e sembrava impossibile ricordarla.

Il “carradone” di terra battuta che si faceva per risparmiare un paio di chilometri di strada, lo percorrevo quando il sole asciugava il fango. Lì in quella casa impossibile, lei giocava.

Nel 1962 avevo 10 anni.

L’autunno, riempiva di foglie il viale, i pioppi che lo percorrevano erano altissimi ed ancora non si usava potarli e troncarli come oggi si fa.

Le foglie le raccoglievamo nel tardo pomeriggio noi ragazzi in mucchi enormi che poi bruciavamo all’imbrunire.

Il fumo ci abbracciava donandoci il suo profumo dall’aroma indimenticabile.

Ecco era quello il periodo della memoria, di corsa a casa, sul ponte, la strada ancora ghiaiata e lei passava, l’osservavo, di più, l’amavo.

L’inverno, la neve riempiva il mio tempo.

Tra la bottega del nonno falegname, e la slitta costruita nelle domeniche rubando i legni necessari.

La stufa fatta con un vecchio barile di olio, riempita di truccioli era sempre bollente. Sopra il nonno metteva a cuocere le mele campanine, dolcissime. Piango quando penso al nonno, era un artista uno scultore del legno, io non lo sapevo, io non lo sapevo, io non lo sapevo. Solo molto più tardi me ne sono accorto, quante domande avrei potuto fare.

Che buone le mele cotte sulla stufa del nonno.

La primavera, già in primavera bisognava studiare altrimenti l’estate sarebbe stata troppo corta.

Il nonno prendeva gli oleandri dalla bottega e li metteva lì davanti a casa.

Nel 1964 avevo 12 anni.

Prendevo di nascosto il motorino “a rullo” di papà, e via nella Valle, che i carabinieri lì non c’erano.

Il carradone si poteva fare, lei era lì che giocava una volta su dieci o su venti, forse non era la sua sola casa.

In estate ci si alzava presto.

A 17 anni avevo una moto tutta mia, una MV Augusta 125, quattro tempi, rossa, bellissima.

Avevo i capelli lunghi, la barba, ed in camera avevo il ritratto del Che e una bandiera rossa enorme.

Il ritratto lo aveva fatto un mio amico su un cartone giallo.

Lei era la mia ragazza.

Morto il nonno, nessuno ha più riportato gli oleandri davanti a casa.

 

Fabrizio

 
 
 
 
 

250px-Che01

 
 

Pubblicato in Senza categoria | 4 commenti

2008

 

 

2008

Copia di CIMG0101

 

2

  Sono giorni sereni.

Fermarsi per un po’ è veramente salutare.

La mancanza di impegni pressanti permette di pensare in prospettiva.

Si ricostruiscono le ENERGIE.

E gli DEI hanno più tempo per noi.

Il mio Amico Gionata continua il suo giro del mondo.

Briciola, ci ha lasciato, la rivedremo in un altro tempo.

 

 IMG_0376

 

Il mio pensiero corre, il tempo del viaggio si avvicina di nuovo.

Finalmente.

 

 

 

Itaca

di Konstantinos (Costantinos) Kavafis

Quando ti metterai in viaggio per Itaca
devi augurarti che la strada sia lunga
fertile in avventure e in esperienze.
I Lestrigoni o i Ciclopi
o la furia di Nettuno non temere:
non sara’ questo il genere di incontri
se il pensiero resta alto e un sentimento
fermo guida il tuo spirito e il tuo corpo.
In Ciclopi o Lestrigoni no certo,
ne’ nell’irato Nettuno incapperai
se non li porti dentro
se l’anima non te li mette contro.

Devi augurarti che la strada sia lunga,
che i mattini d’estate siano tanti
quando nei porti – finalmente e con che gioia –
toccherai terra tu per la prima volta:
negli empori fenici indugia e acquista
madreperle coralli ebano e ambre,
tutta merce fina, e anche profumi
penetranti d’ogni sorta, piu’ profumi
inebrianti che puoi,
va in molte citta’ egizie
impara una quantita’ di cose dai dotti.

Sempre devi avere in mente Itaca –
Raggiungerla sia il tuo pensiero costante.
Soprattutto, pero’, non affrettare il viaggio;
fa che duri a lungo, per anni, e che da vecchio
metta piede sull’isola, tu, ricco
dei tesori accumulati per strada
senza aspettarti ricchezze da Itaca.
Itaca ti ha dato il bel viaggio,
senza di lei mai ti saresti messo
in viaggio: che cos’altro ti aspetti?

E se la trovi povera, non per questo Itaca ti avra’ deluso.
Fatto ormai savio, con tutta la tua esperienza addosso
gia’ tu avrai capito cio’ che Itaca vuole significare.

(1911 – Konstantinos Kavafis)

 

Pubblicato in Senza categoria | 9 commenti

Due novembre 2007, Monte Baldo.

 
 
 
 
 Alle nove e trenta del mattino nel pacheggio di Prada la temperatura era di 5,5°C.
 
 

  DSCN9889

 
 
  
 colori
 

DSCN9909

 
 
 
cielo
 
 

DSCN9780

 
 
 
fiori
 
 

DSCN9892

 
 
 
 
presenze
 
 
 

DSCN9874

 
 
 
 
grandi uomini
 
 
   

DSCN9811

 

non conosco quest’uomo

nato pochi giorni prima di me

a lui dedico questo mio giorno

per l’emozione che mi ha dato

leggerlo

 

 Fabrizio

 

   

Pubblicato in Senza categoria | 5 commenti

c’è un tempo per ogni cosa

 
 
Non si può vivere senza vita
 
e
 
nemmeno senza poesia
 
 
————–
 
i giochi senza luce
ci sorridono per poco
piangendo ti guado
mentre ridere mi fai
un riso breve
che di ricordi si riempie
di amore
per la vita donata
mon ci sei
lo sò
ma io ti cerco
invano
e sorrido
ma non sono felice
vorrei rivederti
ma ormai so
che sarà in un altro
tempo
 
 
 
Fabrizio
Pubblicato in Senza categoria | 5 commenti

Pasubio – La strada delle 52 Gallerie

 
 

La strada delle 52 gallerie

 

 

Da “ Un anno sul Pasubio” di Michele Campana, ufficiale della brigata Liguria.

Scritto lì sul monte sacro e terminato il 16 settembre 1917.

 

 

…Se le mummie di quei tre poveri re egiziani, Cheope, Kefren e Micerino, celebrati come costruttori di grandi opere, potessero sollevarsi dai loro sepolcri e venire un momento a vedere l’opera che io voglio celebrare, la cartapecora delle loro faccie si tingerebbe di carmino per la vergogna. E se Erodoto che celebrò la costruzione delle Piramidi come la più audacie delle imprese umane, potesse venir con noia fare una passeggiata per la strada che la 1° Armata ha fatto costruire da Col di Xomo al Pasubio, si addolorerebbe di essere vissuto 2400 anni prima di noi. Vorrebbe aggiungere alle “ Nove Muse “ una sorella dal nome Orope, la dea della montagna, e scrivere sotto questo nome il decimo dei suoi libri immortali.

Noi la chiamiamo la strada della 1° Armata. E con questo nome probabilmente rimarrà nella storia come quella celebre da Domodossola a Briga al nome di Napoleone 1°. Essa testimonierà, come nessuna altra opera del Trentino, quali ardimenti non concepisse ed attuasse la 1° Armata alla difesa dei confini italiani…..

 

Corrado Picone, l’allora comandante, disse….fu semplicemente opera di tenace volontà e di intelligente collaborazione…..

 

Il 24 agosto 2007, con Alberto, in una giornata stupenda, ho percorso questa incredibile via tra i monti del Pasubio, da Bocchetta Campiglia al rifugio Achille Papa.

 

Non ci sono parole per descrivere quest’opera d’arte.

E nemmeno le mie foto rendono giustizia alla bellezza di questo luogo ed all’opera di quegli uomini.

Uomini tenaci, volonterosi ed intelligenti.

Come oggi raramente ………….. esistono.

 

Fabrizio.

 

   

 
 
il picco conico al cui interno si avvolge a tripla spirale la 20° galleria
 
 
Pubblicato in Senza categoria | 3 commenti

amici

 
 
oggi
 
sono un po’ amareggiato
 
si fa così presto a perdere degli amici
 
che manco te ne accorgi
 
peccato
 
un vero peccato
 
potrei perfino piangere
 
!
 
Fabrizio
 
 
Pubblicato in Senza categoria | 3 commenti

16 agosto 2007 – Pasubio – la strada degli Eroi

 

Parto da casa alle ore  6.15 del 16 di agosto, alle 8.15 sono a passo Pian delle Fugazze, a cavallo tra Rovereto e Vicenza, di lì parte la strada che porta alla galleria D’Avert, e quindi l’inizio della strada degli Eroi.

Non sembra una brutta giornata, ma….appena passata la galleria D’Avert, la nebbia avvolge tutto…….proprio tutto.

 

 
 
Il posto è magico, lo si può vedere già dalle poche foto che ho potuto scattare.
Sono sincero, non mi sono mai interessato troppo alla storia della prima guerra mondiale, ma qui gli uomini, si capisce, hanno giocato un ruolo a dir poco incredibile.
Questi posti meritano il nostro rispetto.  
 
 
 

 

Sono salito in bici, 11 km. per un dislivello di circa 800 mt.

La strada non asfaltata è ben tenuta.

In cima sotto l’arco, ho perfino forato. Un chiodo da scarpe risalente a quei tempi, che per rabbia ho buttato, per poi subito precipitarmi a cercarlo. Non l’ho trovato.

Forse nemmeno la ragione.

Ma quì gli uomin hanno pianto, molto di più che per una foratura di una gomma da bicicletta.

Gli uomini, quì, hanno lasciato un ricordo indelebile della loro voglia di vivere liberi.

Folle illusione, presto svanita solo pochi anni dopo.

Ritornerò per percorre a piedi la strada delle 52 gallerie, e per capire ciò che ancora non mi è chiaro e cioè perchè gli uomini danno il meglio di se stessi nelle condizioni di massimo pericolo.

Ritornerò perchè io ne sono l’esempio e la cosa non mi esalta.

Perchè solo nei casi di forte pericolo sappiamo reagire con grande dignità, per poi soccombere ignobilmente quando la vita ci sorride.

Quel monte è come il salotto di casa nostra. Ogni angolo ha la sua verità.

A chi non è mai andato consiglio la visita.

Fabrizio.

 

Pubblicato in Senza categoria | 3 commenti

cpl tour 2007, 28 – 29- 30 giugno 2007 le dolomiti ed il cadore

 

 

 
 
 
 
 
 

Pubblicato in Senza categoria | 5 commenti

poesie

 
 
enfance

Una poesia di Beatrice Nicolai

. http://independance.splinder.com/

.

Per ogni volta che un uomo strappa con forza
da indosso i tessuti di un sogno,

per ogni silenzio ancora nascosto
in un pensiero di voci e odori,

per  tutte le paure del buio
per quella pelle che non si lava mai,
nemmeno sotto la pioggia della stagione di una donna,

per disegni che non raccontano,
per le minacce fatte con una carezza,

per occhi che non giocano più
per segreti che trattengono anche le nuvole,
 
per la diffidenza che non si cancella,
per un corpo che trattiene l’infamia della violenza.


Per tutto questo,
e per le notti che disegnano
notti anche nella luce del giorno
io non perdono
chi ha strappato di una bambina
il sogno

.
Oscurato in Italia il sito dell’orgoglio pedofilo
(ma non basta)

.
Dalla rete
blitz e arresti per pornopedofili
(ma non basta)

.—————————–

 

Agli inizi di giugno le scuole finivano ed io prima del termine amavo starmene a casa, privilegio che mi prendevo per dimostrare la mia indipendenza.
Mi alzavo alle quattro del mattino, insieme a mio padre, per assaporare l’alba, i profumi del pane, dell’erba, della libertà che con l’estate avrei avuto.
In bicicletta percorrevo il mio adorato paese, Novellara, dentro e fuori ai portici, ad ammirare la vita che si risveglia.
Spesso andavo ad acquistare il pane ancora caldo e mi mettevo sul ponte di casa a mangiarlo con l’anguria fresca della notte.
Un sapore unico che solo il ricordo sa ripetere.
Poi in giro per la campagna, il profumo dell’erba in fiore, e dell’acqua che scorreva nei piccoli fossi, quell’acqua che più tardi mi avrebbe ristorato.
L’adorata ed inseparabile bicicletta mi portava ovunque, anche oltre i sogni.
C’erano cinque cinema a Novellara, e mi piaceva moltissimo frequentarli.
Lì a volte un adulto mi avvicinava, e con indifferenza posava la sua mano sulle mie gambe, ti disturbo, ti do fastidio, era sempre la domanda, ed io timido rispondevo subito di no ed immediatamente mi allontanavo.
Non capivo ma mi infastidiva la vicinanza. Il mio istinto mi ha sempre aiutato e così la fortuna.
Purtroppo non è sempre così.
Che c’è da discutere, ci sono gli uomini deboli, ci sono gli uomini forti, e non c’è equilibrio.
Ed alla fine ci si difende come si può, perché nessuno lo fa per noi.
Non viviamo in un luogo di giustizia.
Ma la rabbia quella sì, quella possiamo averla.

Fabrizio.

 

.—————————–

 

Maggio è stato da sempre l’odore del mare. Forte dei marmi mi ha cresciuta.
Odore di fragole e salsedine, coi nonni venuti da lassù.

In giugno continuava la mia estate in lingua tedesca, al nord nella grande villa con un roseto a scendere prima del prato. Oltre il prato, la fila di more da giardino, oltre i lamponi, ribes bianchi e rossi.

Alle quattro la mattina mi alzavo di nascosto, prendevo la grossa biciletta nera, scendevo la via di villette ancora addormentate.
In fondo alla strada, un grosso centro sportivo pieno di conigli selvatici che ancora dormivano.

I miei percorsi preferiti erano due:
Da Rueningen-Braunschweig verso Stockheim, circa sette km. Lì c’era un grande lago, tutto ciclabile intorno.

Ero piccola, non lo nego.
Erano i miei otto, dieci anni.
Mi piaceva da sola correre la notte in bicicletta. A noi bambine di famiglie strutturate, tante cose erano vietate, ma avevo proprio desiderio di farlo e lo facevo mentre gli altri dormivano.

Mi piaceva poi fermare la bicicletta e davo da mangiare alle anatre e ai cigni.
Di ritorno mi fermavo nella baeckerei e prendevo panini ai semi di papavero per tutti da portare a casa, che la tata se usciva, sarebbe uscita dopo il mio rientro.

L’altro percorso era più pericoloso, andavo nella direzione opposta, superavo il supermercato e la metro e per qualche chilometro ancora, sarei arrivata nel bosco.

Il bosco nascondeva ombre e suoni troppo grandi per una bambina, ma era bello stare a guardare i daini.
conoscere i loro piccoli movimenti, dare loro un nome e parlarci, come parlano i bambini coi loro sogni.

Da quel percorso, non potevo fermarmi al supermercato che avrebbero avvisato i miei.

Rincasavo sempre di nascosto. Riponevo la bicicletta nella stanza del giardinaggio, poi silenziosamente aprivo la grossa porta in vetri colorati, fingevo di arrivare da camera mia e andavo in cucina dove la tata preparava la colazione.

Colazione era sempre alle 9.00 in punto, quando sarebbe arrivato il nonno col suo ghigno ingegnere a fare la colazione.

Queste cose nessuno le ha mai sapute e tante altre ancora non le sapranno mai.

La bicicletta era il doppio di me, era una grossa bicicletta nera tedesca degli anni 50. Non toccavo terra, ma mi faceva sentire sicura e grande. E’ tutt’oggi quella ancora la mia bicicletta preferita

 

Beatrice 
 

 

 

 

Pubblicato in Senza categoria | 1 commento

poesie

Una poesia di Beatrice Nicolai

 

Si rincorrono sotto i pioppi
quegli anni che si sono persi,
non portano guinzaglio, non portano rumori
e la vita è un nodo che si ripete,
del mio galoppo anche la briglia s’è sciolta.

Ho ritrovato nei pochi anni,
il volo di un airone, la corsa di un cane,
l’ondulare nel cielo di una criniera,
i passi incerti di una donna.

In una catena, attaccata al progresso,
parole di tenerezza, sciolte come neve
in un abbraccio.

Eravamo il vostro tempo
quando il tempo era nostro.
Tra i filari degli anni, abbiamo bestemmiato
il piacere di lunghi capelli e balli
e l’amore si faceva lì su quel prato
mentre qualcuno cantava.

Un filo d’erba s’intromette fra
gli occhi di uno sguardo,
una parola quasi sciupa il silenzio,
uno sbattito d’ali avverte che il cielo è pronto.

Volano così gli aironi,
in un tempo che è di chi lo trova
testa o croce,
comunque vada, si farà sera.

Sono nudi i miei giorni, nudi gli occhi
e nudo tutto ciò che più non si copre.

Solo una carezza rubata al primo passante
copre lo sguardo, sella del cavallo,
la corsa,

con la stessa naturalezza
di un bacio
.

—————————————————

 

 

 

Quando il sole era insopportabile e l’umidità ti faceva piangere, i filari dei pioppi lungo il Po erano il nostro paradiso.
Lì attraverso strade polverose e sentieri d’erba, la moto portava me ed i miei amori in luoghi magici.
Parole e silenzi in infiniti momenti ci raccontavano di noi. Ricordi lontani ed ormai non più vissuti, che con nostalgia rivivo.
Solo momenti, solo i più belli, come solo è il tempo di un bacio amato.
Al ritorno, allora che non c’erano gli aironi, io prendevo il loro posto, e già sapevo che sarebbero ritornati.
Poi alla sera, nelle nostre piazze, con le moto in fila, sognavamo un nuovo giorno, e così le parole non finivano mai.

Ed ora, adulti, nemmeno il tempo di ricordare, almeno ai più.
Io fortunato ti leggo, e così il ricordo trova il suo spazio, e per questo ti ringrazio.

Fabrizio.

 

 

 

 

 

Pubblicato in Senza categoria | 2 commenti

Continua

 
Ecco ad oggi ho percorso 1.200km.
 
Sono andato al rifugio Graziani ( 1.650 mslm ) due volte, una da Caprino Veronese ed una da Avio.
 
Sono andato al mare lungo il destra Po = 172 Km in 6 ore e 52 minuti.
 
Sono anche andato sul Tremalzo con alcuni amici ( ho fatto la discesa ).
Pubblicato in Senza categoria | 1 commento

bici

 
 
Alla fine di marzo, ho acquistato una bici da corsa usata, la prima della mia vita ( eheh ).
 
 
Ad oggi, ho percorso 550 km., incredibile, la cosa mi diverte moltissimo.
 
 
Entro il mese di maggio ho in programma di andare al mare percorrendo la ciclabile del destra Po, circa 170 km.
 
 
Ieri, sono andato sul monte Baldo da Caprino Veronese ( 254 m. slm ) a Cavallo di Novezza ( 1433m. slm ) in circa due ore di tempo e 21 km. di salita,
meno di trenta minuti per scendere.
 
 
Ora ho la risposta ad una domanda che mi facevo da tempo:
la bici da corsa è meglio della mountain bike in salita e su strada asfaltata.
 
 
Il 12 maggio, il Tremalzo, con la mountain bike, perchè lì di asfalto nemmeno l’odore !
 
 
Il 28, 29, 30 giugno, Il CPL TOUR 2007, naturalmente in moto, tra alcuni giorni, Lorenzo ci fornirà l’intinerario ( speriamo ! ).
 
 
 
 
Fabrizio
Pubblicato in Senza categoria | 4 commenti

Nuove conoscenze

 
Ci sono persone che ispirano la mia mente !
 
 
 

Ormai non dormo,

il pensiero di te è un occhio aperto nella mente,

cerco di giocare.

 

Più in su, il cielo mi ricorda voli fantastici.

 

Eppure è passato solo un attimo.

 

Correndo, la mia anima si placa, dimentica tutto, il vuoto intorno

mi dona pace.

Rido. Così poco, e già sono felice.

 

La strada, è quella la mia strada.

 

Fabrizio

 

 

Pubblicato in Senza categoria | 2 commenti

Tremalzo 2007

 
….finalmente, sabato 21 aprile il primo vero giro in moto…..550 km.
 
Val di Cembra, lago di Caldaro, passo della Mendola, Terme di Comano, lago di Tenno, lago di Garda.
 
..e domenica 22 aprile, in bici lungo il destra Po, 80 km.
 
 
 
……e,  in programma il favoloso:
 
 

 

 

e a chi si vorrà aggregare, riserveremo un caloroso benvenuto !

  

Pubblicato in Senza categoria | 7 commenti

Ilaria

Ilaria

 

Wuxj – Cina, 21 marzo 2007.

 

Ciao Luca, scusa l’ora ( 7,20 italiane ), avrei da chiederti una cosa, Luca mi senti, puoi parlare ? ti disturbo ?

Ciao, si, non lo sai, già come potresti ? ieri sera Ilaria è andata in cielo.

Luca mi …….dispiace, non  sapevo ……

 

Le parole, servono le parole ? a volte no !

 

Ilaria aveva solo sei anni ed un sorriso bellissimo.

 

Alfredo, Marco, Pietro, e So Fan, erano lì con me a discutere per l’acquisto di ……nulla.

 

C’è voluto più di un attimo per riprendere a respirare, molto di più servirà per capire, molto molto di più !

 

Ilaria se n’è andata per una malattia sconosciuta, in pochi mesi, senza lasciarci una traccia del suo male.

 

Che impotenza la nostra, a pochi passi da noi c’è Shanghai con i suoi grattacieli, ed in noi l’incapacità di capire, il cielo è qui nelle nostre mani, vuote, vuote come le nostre menti.

 

Non c’è senso se non il pensiero che per le alte vette serve più di un viaggio.

 

Viaggi faticosi, tanto più faticosi quanto più il nostro zaino è caricato di cose a noi indispensabili, ma che alla fine non sono che impedimenti.

 

La mattina il sole si alza, ed alla sera se ne va, e cosi ……………

 

Un noto principio della fisica dice che nulla si perde ma che tutto si trasforma, allora come possiamo pensare che la cosa più bella che possiamo avere si perda nel nulla.

 

Ma è solo un attimo, nulla si perde, dobbiamo solo capire come si trasformerà per poi rincorrerla se veramente è ciò che vogliamo.

 

Ritornerà il sorriso, anche se il viaggio sarà faticoso.

 

Luca non è solo, ma per ora è lui in testa al gruppo a ricercare la sua strada.

 

C’è un tempo, un tempo per ogni cosa.

 

Pubblicato in Senza categoria | 12 commenti

….altri tempi…..

Questa è una delle moto di Carlo
 

 

 
è bellissima !
 
 
Pubblicato in Senza categoria | 3 commenti

osteria

Osteria, copio da una tovaglia dell’osteria.

Non conosco personalmente Antonio, Marco, e Maria Chiara, gestori dell’osteria, ma quanto leggerete, a me ha dato l’impressione di persone intelligenti.

Ho consumato lì un pasto di lavoro, e mi è piaciuto.

 

 

Chi ben beve ben dorme,

chi ben dorme mal non pensa,

chi mal non pensa mal non fa,

chi mal non fa in paradiso va.

 

Ora, ben bere è come il paradiso avere……

 

OSTERIA DOPPIO LITRO

Via Ghiarda, 79

LOCALITA’ CASTELBALDO

REGGIO EMILIA

tel. 0522 560422

 

Osteria con cucina.

 

 

Benvenuti all’osteria.

 

L’osteria è da sempre un punto di incontro per il quartiere, il borgo od il paese dove sorge.

All’osteria si vive la vita di una piccola comunità e ogni evento sociale, bello o brutto, ha ripercussioni emotive tra la sua gente: per questo ci vuole un approccio mentale diverso, sia per il gestore che per il cliente.

All’osteria si compra e si vende.

All’osteria si gioca a carte.

All’osteria si va per bere buon vino.

Un tempo l’oste pigiava la sua uva e faceva il proprio vino, l’oste che non aveva l’uva andava in cantina e il miglior vino assaggiato diventava “ il vino della casa “.

All’osteria il cibo è cucinato in modo naturale.

Si mangia bene, ma si mangia quello che c’è.

All’osteria si mangiano salumi e formaggi, si gustano i piatti di un tempo, quelli nostrani, legati al territori e al paese di provenienza del cuoco.

All’osteria si suona e si canta, come testimoniano i tanti dischi e libri che raccolgono le “ canzoni dell’osteria “.

Molte canzoni sono ancora sconosciute perché proprie di personaggi e situazioni di quella osteria e non di altre.

Sono “ ballate “ sempre un po’ grasse ed equivoche, con doppi sensi e canzonature, ma che univano tutti in un solo coro.

La nostra è un’osteria nata per passione, sogno e gioco, piccola e fuori mano, dove si cerca di ricreare l’atmosfera dei luoghi di una volta.

Vi chiediamo di dividere con noi questi attimi di vita in comune e di ricordare agli amici la magia di un mondo che ormai è sempre più difficile ritrovare.

 

Antonio, Marco e Maria Chiara Vi ringraziano e brindano con voi a ….ciò che preferite! E che ognuno sorrida bevendo!

 

 

 

 

Pubblicato in Senza categoria | 10 commenti

vivere

C’è un tempo.

 

Io sono immortale.

Sì è vero il mio corpo può morire.

Ma il mio essere vivrà per sempre.

Ubriaco di vita, la porterò con me ovunque i miei Dei mi ordinino di andare.

Meravigliosi questi miei Dei, che sempre mi rispettano.

A loro il massimo tributo, tutto ciò che ho.

Nulla più e nulla meno.

Gioco.

E sono felice di ciò.

Nemmeno una volta li ho ascoltati, ma sempre mi hanno accolto.

Nella loro casa, dolce, calda, amorevole.

Non c’è tempo, non storia, nulla.

Solo io, ed io solo.

 

Adesso che vivo, non capisco tutto.

Ma mi fido di Loro, che sono la luce del mio cammino.

Non c’è uomo che li possa sostituire, solo impostori, che si credono loro pari.

Le leggi, sono solo le loro, gli uomini arroganti nulla sanno di me, che sono figlio.

Le loro sono leggi che portano al  cuore, al cuore della vita.

 

 

Tutti siamo tutto.

E nessuno ne è escluso.

 

Correndo vivo.

 

 

Fabrizio.

 

 

Pubblicato in Senza categoria | 4 commenti

Anni senza fine.

Piano piano.

Clifford D. Simak    _   Anni senza fine.

  Ci sono leggende che i Cani raccontano quando le fiamme ruggiscono alte e il vento soffia dal nord. Allora ogni famiglia si raccoglie intorno al focolare e i cuccioli siedono muti ad ascoltare, e quando la storia è finita fanno molte domande:

“Che cos’è un uomo?” domandano.

Oppure:

“Che cos’è una Città?”

O anche:

“Che cos’è una Guerra?”

Non c’è una risposta precisa a domande di questo genere.

Ci sono supposizioni,………………………

Piano piano ci arriveremo, è inevitabile.

 

Pubblicato in Senza categoria | 4 commenti

Parco Regionale Della Lessinia

Quest’anno la poca neve ha tenuto lontano sciatori e turisti,
il sole ha poi reso questo luogo veramente incantevole,
passeggiare qui è un vero piacere.
Pubblicato in Senza categoria | 20 commenti

.

tramonto
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
tante infinite cose
non tramontano mai 
Pubblicato in Senza categoria | 7 commenti

26.12.2006

Il tempo non passa invano.

 

 

Spesso mi ritrovo a pensare ai miei figli.

 

Penso a cosa farei, come mi comporterei se facessero solo la metà delle cose che io ho fatto alla loro età, e non solo ( nel senso che ancora spesso le continuo a fare ).

 

A volte, d’inverno, mi alzavo con una grande voglia di viaggiare, prendevo il mio zaino, lo riempivo di cose inutili, scendevo le scale fino alla cucina dove mia madre, guardandomi, ormai avezza ai miei modi, mi chiedeva quando sarei ritornato.

 

La risposta sempre uguale ormai non la stupiva più, quando mi rivedi vuol dire che sono ritornato.

 

L’autostop mi portava spesso sulle mie dolomiti, le montagne che parlano.

 

Le stesse che in estate mi vedevano correre in moto, e a volte baciate dai miei passi sorridevano pure.

 

Non c’è mai stato giorno in cui non mi chiedevo perché la mia mente corresse così tanto.

Non c’è mai stato modo di fermarla, anche solo per un attimo, solo un attimo.

L’unico modo per rallentarla era correre con la moto, solo in quel momento la sete si placava appena, una sensazione bellissima.

 

E’ ancora così, la mente non cambia e non invecchia, non muore mai.

 

C’è un angolo della mia casa in cui ho messo dei quadri con le foto dei miei figli, sono foto di 15 anni fa, le guardo spesso, sono bellissimi.

 

Guardarle per me è un’emozione unica.

 

Non avrei mai immaginato tutto questo, ed è così che mi ritrovo a pensare a mia madre e a mio padre, quando io partivo e loro dovevano aspettare il mio ritorno.

 

Non ho mai usato il telefono, quando mi rivedi vuol dire che sono ritornato, la solita musica, una musica spietata.

 

Loro sono sopravvissuti a tutto questo, il giorno che mi sono laureato, sono ritornato dall’università in autostop, quando mi hanno rivisto, sono stati felici.

 

E’ così che va, è così che andrà.

 

Il tempo non passa invano, la mente non invecchia, i ricordi che la riempiono di cose sempre nuove, trovano spazio a sufficienza.

 

Sembra che tra qualche giorno inizierà un nuovo anno,

 

Avrò molto da fare per cercare di rallentarlo.

 

Fabrizio.

 

 

 

 

 

 

Pubblicato in Senza categoria | 10 commenti

Gionata Nencini

Per Gionata Nencini

 

 

ROBYN DAVIDSON

ORME

Una donna e quattro cammelli nel deserto australiano.

 

“Entrai in uno spazio, in un tempo, in una dimensione completamente nuovi.

Mille anni si comprimevano in un giorno e ogni mio passo durava secoli.

Le querce del deserto sospiravano e si chinavano su di me, come se avessero voluto afferrarmi.

Le dune andavano e venivano, sempre uguali.

Le colline si innalzavano verso il cielo, e poi scivolavano dolcemente in basso.

Le nuvole ondeggiavano nel cielo, sparivano, ritornavano di nuovo.

E sempre la strada la strada la strada.”

 

 

 

BRUCE CHATWIN

LE VIE DEI CANTI

 

“La domanda cui cercherò di rispondere è la seguente: perché gli uomini invece di stare fermi se ne vanno da un posto all’altro ? “

 

 

 

SALLY MORGAN

LA MIA AUSTRALIA

 

“Gli aborigeni di Sally non sono guerrieri, sono un popolo che ha un intimo, quasi soprannaturale rapporto con la natura, uomini e donne ancora in grado di seguire le misteriose Vie dei Canti, che hanno così affascinato Bruce Chatwin,”

“Che perdita avremmo subito

Se avessimo lasciato

Le cose come stavano.

Saremmo sopravissuti

ma non come un unico popolo.

Non avremmo mai conosciuto

La nostra Australia.”

 

 

 

 

 

 

Carissimo amico, saperti lì mi rende felice, in quella terra così poco calpestata dove ancora le antiche pietre possono ricordarsi dei loro innumerevoli Sogni.

 

Ogni mattina, al tuo risveglio, una voce nascosta ripete per te versi amorosi e per chi del viaggio ne ha fatto ragion di conoscenza eleva pure una musica dolce che le orecchie dei sordi non possono sentire.

Ogni mattina al tuo risveglio, gli antichi dei, che nelle pietre hanno il loro cuore, ti salutano e ti incitano a percorrere la tua strada.

 

Ogni mattina la strada ti saluta, e modifica il suo percorso al tuo desiderio.

 

Ogni mattina tutti gli esseri del deserto ascoltano la tua voce che urla nel vento la tua felicità.

 

Alla sera il tuo essere stanco si riposa sui sassi e sulla terra.

 

Ti addormenti al loro canto.

 

Io sono lì con te, siamo amici, lo sappiamo orma da tempo.

 

Ognuno di noi fa la sua strada, il tempo non conta.

 

Il tempo è un nostro amico, ci rende saggi, ci da esperienza, ci dona un futuro.

 

Fabrizio.

 

 

 

Pubblicato in Senza categoria | 30 commenti

Le matematiche infinite

 

Tratto da:

http://www.ildiogene.it/EncyPages/Ency=Godel.html

 

Kurt Gödel (Brno, Moravia , 1906 – Princeton, New Jersey, 1978), noto soprattutto per le sue ricerche di logica matematica e filosofia della matematica, nel 1924 si trasferì a Vienna, dove fu allievo del matematico Hans Hahn. I suoi interessi filosofici lo portarono successivamente a frequentare il Circolo di Vienna, esperienza che ebbe una profonda influenza sui suoi studi.
Si laureò in matematica presso l’Università di Vienna, dove fu libero docente dal 1933 al 1938.
Nel 1940, per sfuggire al nazismo, si stabilì negli Stati Uniti, diventando in seguito (1946) membro dell’Institute for Advanced Studies di Princeton e nel 1953 venne nominato professore di matematica all’Università di Princeton, carica che ricoprì fino alla morte.

 

PENSIERO
Il nome di Kurt Gödel è legato soprattutto al suo famoso teorema dell’incompletezza, formulato compiutamente nel 1931. Esso afferma che in un qualsiasi sistema assiomatico (costruito cioè su un gruppo di assiomi, come l’aritmetica o la geometria euclidea) è sempre possibile trovare una proposizione che fa parte di questo sistema, la cui validità non è tuttavia dimostrabile con i mezzi logici (assiomi, definizioni, regole di deduzione) offerti dal sistema stesso: per effettuare questa dimostrazione, è necessario ricorrere a un sistema più ricco di mezzi logici del primo. In base a questo teorema, si può certamente dimostrare la non contraddittorietà di alcune parti della matematica (per esempio, l’aritmetica, come è già stato fatto), ma non si può dimostrare, una volta per tutte, la non contraddittorietà dell’intera matematica, nell’ipotesi che questa venga ridotta a un sistema formalizzato.
Il teorema dell’incompletezza di Gödel rappresentò un colpo mortale al cosiddetto "programma di Hilbert", il progetto, che aveva tenuto impegnati i matematici nei primi decenni del 1900, nel tentativo di giungere a una completa formalizzazione della matematica, del sistema deduttivo e delle sue regole di calcolo, tale da poter far decidere sulla base delle sue stesse regole la solubilità o meno di un problema o la dimostrazione che un enunciato è vero o falso.
Gli studi di Gödel hanno segnato una svolta fondamentale nella storia della logica, condizionando ogni successiva ricerca e determinando la nascita di nuove e importanti discipline logiche.

 

Dal teorema dell’incompletezza si può dedurre che nulla è assoluto, ma che tutto ci può servire per vivere meglio.

 

Pubblicato in Senza categoria | 7 commenti

aringhe argentate

Isole Lofoten………………..
 
 
……….ogni autunno, aringhe e balene assassine risalgono i fiordi di Tysfjord e Vestfjord per trascorrervi l’inverno…….
Pubblicato in Senza categoria | 15 commenti

Transilvania

 
Luci ed ombre.
 
Giochi e colori.
 
Numeri ifiniti.
 
  
altro non c’è
lo sai è un gioco
  
?
di pura follia
 
svanisce nel nulla
 
e ricomincia da capo
 
 
E’ la vita.
 
si….si ….si
 
corri..corri..corri
 
la
cosa
importante
è
divertirsi
e
non
annoiarsi
 
curiosare sempre
!
 
LEH
!
 
Pubblicato in Senza categoria | 8 commenti

……rileggersi…

Oggi voglio riprendere alcune “cose” che mi piacciono

 

 

******************  Una Frase di Gionata

 

….. ringrazio “Bender Josh per avermi insegnato quanto sono fortunato. Per avermi mostrato che si vive meglio lottando in silenzio contro la propria voglia di arrendersi, che non condividendo con il mondo la sfortuna che tragicamente può accadere ad ognuno di noi.”

 

 

 

******************  Alcuni miei versi

 

Novembre

 

…è Novembre, nella mia valle, piena di nebbia e di vita non conosciuta,

piena di te che mi hai appena abbandonato,

per un anno che viene pieno di mistero,

io aspetto che tutto mi avvolga,

e lì i miei pensieri hanno spazio,

nessuno mi vede, nessuno mi giudica,

un solo tormento, il giorno che viene ti avrà ancora nel mio ricordo ?

…ma è Novembre……e la nebbia ti avvolge oggi come domani.

 

Fabrizio

 

Nonostante tutto, sono giorni felici e sereni.

 

 

 

 

 

Pubblicato in Senza categoria | 12 commenti

Monte Baldo

 
Un piccolo giro in moto in solitaria.
Oggi il monte Baldo era uno spettacolo.
Pochissima gente, tantissimi colori.
In alcuni punti, la strada Graziani era una galleria di piena di riflessi incantevoli.
 
Peccato che non ho portato la macchina fotografia.
 
P.S.
Ho rinunciato al genio usato, anche perchè non era a buon mercato.
( è solo una battuta, ma ci sono stati tempi in cui per trovare un lavoro bisognava essere come l’oggetto della mia ricerca: sapere tutto e pretendere poco !  )
 
 
Pubblicato in Senza categoria | 2 commenti

 
 
 
Cercasi
genio
anche se usato
purchè
a
buon mercato
 
 
Pubblicato in Senza categoria | 8 commenti

Sabato 23 settembre 2006, Monte Baldo, discesa sud

 
Nebbia sul Monte Baldo.
 
 
 
Pubblicato in Senza categoria | 8 commenti

……in un giorno di pioggia mille pensieri…..veri e sinceri.

 

Dal giorno delle tue dimissioni ho pensato di scrivere le mie emozioni, non indispensabile è renderle note a te che ne sei la ragione, ma pensando come un padre, pensando a cosa direi a Stefano e ad Elena, ho ritenuto di fartene partecipe.

Sono miei pensieri, solo i miei pensieri.

 

 

Quando le persone ti lasciano è sempre un dispiacere.

Quando poi pensi che quelle persone erano nel tuo cuore allora il dolore diventa più grande.

Quando hai fatto dei progetti per quelle persone, allora l’emozione dell’addio diventa paragonabile alla disperazione e l’agressività emerge come ai vecchi tempi quando si pensava che tutti insieme avremmo creato una squadra fantastica.

 

La realtà evidentemente non è questa.

La realtà si è rivelata un’altra.

I pensieri non detti si sono rivelati arme incredibili.

I progetti per il futuro sono rimasti tutti nella mia testa e nulla si potrà concretizzare.

 

Quale spreco!

 

E’ un vero peccato.

 

Pensando a me stesso riconosco che la pazienza non è dei giovani, che la voglia di dimostrare che le proprie idee sono una cosa viva è nei pensieri di tutti i giorni , di tutti i minuti, di tutti gli attimi.

 

Non c’è possibilità di scelta e chi sbaglia è condannato.

 

La ragione dell’errore nemmeno considerata è un vuoto che ti uccide.

 

I giovani capaci sono nei miei pensieri e da sempre ho cercato di proteggerli da fughe …………, da tempi non adeguati, ma qui l’esperienza non mi ha aiutato, anche se da sempre so che la vita degli altri non può essere vissuta, rivissuta, eppure…………. .

 

Si certo è stato un errore ma di troppo amore per quelle capacità che sono così evidenti e che mi hanno affascinato.

 

Peccato è non essere stato capito e forse oggi a nessuno importa più.

 

Non c’è possibilità di rilancio, come sempre, come già da tempo so, questa via è un senso unico.

 

Che altro posso dire, dopo la rabbia, la forte emozione che mi ha colto ha impegnato tutte le mie energie in un gioco di forza tra la ragione ed il torto, nell’analisi di cosa avrei potuto fare e non è stato fatto.

 

Rifarei le stesse azioni ?

 

Se la conclusione non fosse quella conosciuta forse si, sicuramente si.

 

Ed allora il mio cuore si da una ragione, la mente si calma, il rispetto prevale, e tutto diventa accettabile.

 

Ma è un attimo ed il pensiero va alle risorse perse alle cose pensate ai progetti e tutto ridiventa un gioco infinito dove il centro è l’amore per il proprio lavoro per le persone che devi necessariamente guidare ed è lì che io sono, e nulla è se non se stessi.

 

Quando io e Stefano andiamo a correre e lo vedo lì davanti a me, in pieghe fantastiche, in traiettorie bellissime, quando per stargli accanto devo impegnare tutta la mia esperienza, tutto il mio coraggio, per un attimo mi vedo da giovane, lì, lì davanti a tutti, ed allora oggi quando lo guardo lì, lì davanti, sono felice.

 

Vorrei che fosse così per tutti i giovani di buona volontà.

 

E’ quello il mio obiettivo. Lo è da sempre.

 

Vedere tutti voi, lì, li davanti a me.

 

Felici.

 

Fabrizio

Pubblicato in Senza categoria | 7 commenti

Novembre

 
 

Ross e il suo post del 2 di settembre 2006.

 

 

Fantastico, in un attimo i miei ricordi si sono trasformati in versi che poi lì ho trascritto.

Evocarli è stato più veloce della moto di Stefano in curva.

Ogni settembre i miei dolci amori si dileguavano nel nulla, la moto non poteva rappresentare il mezzo per le stagioni non estive, ed io non avevo altro.

Si certo, io ma nulla più, e alla fine dei mitici anni sessanta sicuramente, io solo, non bastavo.

E’ un sorriso quello che ora mi coglie, ma allora la disperazione durava più di un attimo.

Ma a  Novembre mese per me magico la nebbia mi avvolgeva e mi preparava per i lunghi e creativi mesi invernali.

L’autostop era il mio mezzo preferito, lì ho battuto tutti i record, lì è nata la mia scuola di vita, poi continuata nelle lotte studentesche.

A Reggio Emilia a quei tempi non si scherzava di certo.

Molti dei miei compagni persero la testa, o forse un po’ di più.

Ed io lì ho cominciato il mio percorso di vita.

Ho capito perché gli Antichi Greci adoravano più di un Dio.

La Dea Fortuna, mia grande amante, non mi ha mai lasciato, non certo per i patrimoni terreni ma sicuramente per quelli del mio cuore.

Quanti viaggi, e nulla è andato perso. Ora mi è tutto chiaro, serviva per il viaggio che ho appena terminato.

Il successo non è stato un caso, la Dea Fortuna ancora una volta non si è dimenticata di me.

Se solo potessi spiegare come fare ! …..sarei l’uomo più felice del mondo.

 

Grazie Ross, per avermi aiutato ad evocare i miei Dei.  

 

 

 

Pubblicato in Senza categoria | 6 commenti

2 settembre 2006

La mia strada.

 

Cammino lungo questa mia strada a volte così piena di gente a volte così vuota.

 

C’è un posto dove vorrei arrivare,

c’è un posto affascinante e bello,

dove i sogni si possono fare,

dove anche i semplici possono dormire.

 

In un modo così vuoto anche i semplici si possono notare,

lì,

un nulla può sembrare una montagna,

ma i grandi ben lo sanno che le vette son altra cosa,

lì,

per arrivare non basta un solo viaggio.

 

Non ho fatto un elenco,

non ho dove notare il mio andare,

so solo che sono qui,

senza che nessuno nulla mi imponga.

 

Felice di fare la mia strada.

 

Fabrizio.

Pubblicato in Senza categoria | 5 commenti

L’Oglio nel Po

 
 
L’acqua è finalmente arrivata nell’Oglio,
 
ciò nonostante il ponte, data la stupidità umana,
 
non può lavorare………………….
 
Le anatre, libere ed intelligenti………….se ne fregano………………..
 
 
 
 
Pubblicato in Senza categoria | 3 commenti

ferragosto

 
 

Oggi è il 15 agosto 2006 ferragosto

 

 

Buon ferragosto allora, la giornata è stupenda, i riflessi bellissimi, l’aria frizzante, perfetta per un giro in bicicletta od in moto, ma io oggi ho voglia di raccontare qualche cosa di me.

Due pensieri per due persone speciali.

 

 

 

A volte è difficile ringraziare.

 

Avevo 17 anni, gli stessi di Elena oggi, avevo litigato con il mio professore di francese per un voto non corretto che ritenevo mi avesse dato in un compito in classe, e questo aveva pregiudicato la sufficienza nella pagella del primo trimestre. Allora frequentavo il terzo anno dell’istituto tecnico, non ero un grande studioso, ma i risultati nel complesso erano positivi, la scuola mi piaceva, ma questo professore proprio non mi andava.

 

Dopo la forte litigata ritorno a casa e decido di smettere la scuola, avverto i miei genitori di questa mia decisione e nel giro di pochi giorni mi trovo un lavoro come operaio.

 

Dopo una decina di giorni mi vedo arrivare a casa la mia professoressa d’italiano con un mio compagno di classe, che mi esortano a non lasciare la scuola, parliamo a lungo, il mio orgoglio mi impedisce di dar loro ragione, almeno in quel momento.

 

Ma la scuola mi piace e mi manca, e così dopo un paio di giorni, come se nulla fosse, eccomi lì con i miei compagni seduto al mio posto, la scuola riprende e così la mia vita.

 

Non ho mai ringraziato quella professoressa di quel suo gesto.

 

Quante volte ho pensato di farlo. Ho sempre trovato un motivo per dire dopo, si vediamo se quella decisione è stata giusta, e poi la ringrazio. Confondendo volontariamente la decisione di continuare con il gesto, con l’opportunità datami.

 

Sono passati quaranta anni ed ancora non riesco a capire perché non ho avuto la forza di un semplice grazie professoressa, senza quel atto d’amore non avrei quella consapevolezza della vita che ora ho

(per me istruzione e cultura sono strumenti di libertà).

 

Ho provato a spiegarmi ciò dicendomi che la vita è fatta di casualità, ma certo non mi basta.

 

Di sicuro nel mio cuore l’ho ringraziata mille volte.

 

E alla fine ho la presunzione che lei lo sappia.

 

 

 

 

 

 

Perché si decide di lanciare un proprio spazio sul web.

 

 

Stefano, perché visto che sei piuttosto in gamba con l’informatica non apriamo un nostro blog.

Mah, e poi cosa ci mettiamo, bisogna avere idea di cosa metterci, giorno dopo giorno.

Ed io che pensavo fosse solo una questione di accrocchi informatici.

 

Io di cose da dire ne ho, sono pieno di cose da dire da chiedere da discutere da lanciare da urlare da fare da proporre da vivere da fare in compagnia.

 

Lo faccio tutti i giorni nel mio lavoro, ma lì mi devo limitare altrimenti lo standard mi giudica poco serio poco credibile poco affidabile poco.

 

Mentre è quel tutto che è dentro di me che mi tiene in vita che mi fa andare avanti in quella lenta conquista che è la conoscenza e la consapevolezza di se stessi.

 

E così ho creato questo mio spazio dove posso mettere di tutto.

 

Quando qualche persona passa da me, se ne ha voglia mi lascia un suo commento, una traccia di se.

 

Può essere un saluto, un contributo, una sciocchezza, un insulto, un apprezzamento. La vita è così, di tutto e di più, non bisogna lasciarsi condizionare.

 

Ci sono spazi bellissimi, con poesie con racconti con istruzioni create per essere lì a disposizione di chiunque riesca ad apprezzarle.

 

Che piazza fantastica che meraviglia.

 

Pubblicato in Senza categoria | 15 commenti

io

 
 
 
 

io

il mio sentiero, la mia bici, la mia casa in mezzo al cielo, il mio lago,

tutto il mondo mi appartiene,

e nulla nemmeno le emozioni più forti

si perdono 

nel nulla.

 

 

 

 

 

Pubblicato in Senza categoria | 6 commenti

pensieri di un sabato d’agosto

 
 
 

Aglio.

 Io adoro l’aglio.

Il suo aroma, la sua fragranza sono decisi. 

E’ versatile si, ma non per tutto.

E’ un bulbo molto antico. 

Adoro mia moglie quando, dopo averne mangiato buone dosi, mi concede di dargli un bacio sulla guancia.

Aglio. 

…… nell’antico Egitto gli schiavi che costruivano le piramidi ne consumavano grandi quantità per rinvigorirsi e fortificarsi……….

Io ne mangio grandi quantità. 

Chissà se gli schiavi d’Egitto lo gradivano, ma loro non erano liberi…………….  .

Chissà quante sono le persone libere che lo amano. 

Per mangiarlo, non bisogna avere incertezze.

Bisogna essere uomini liberi, per amarlo. 

Aglio.

Io adoro l’aglio. 

Il suo aroma……………..  . 

 

Oggi sono andato a Voghiera ed ho acqustato il "mio" aglio.

……e sono felice…………….  .

 

Pubblicato in Senza categoria | 10 commenti

monte baldo 2006

 
 
Programmando per tempo vedremo in quanti saremo
 
 
 

Monte Baldo    

discesa in bicicletta

  …..e anche qui la natura aiuta…….

 

     
discesa programmata per sabato 16 settembre 2006      
altezza in m. luogo stato del percorso lunghezza parziale in km. lunghezza progressiva in km.
         
         
    89,00 Malcesine      
1.752,00 Tratto Spino funivia 0,00 0,00
1.438,00 Incrocio Strada Graziani ( voltare a destra ) ghiaia + asfalto 3,00 3,00
1.467,00 Incrocio Strada per Avio ( andare diritto ) asfalto 3,10 6,10
1.614,00 Passo……… asfalto 4,60 10,70
1.433,00 Cavallo di Navazza asfalto 2,00 12,70
1.119,00 Bivio per Spiazzi ( voltare a destra ) asfalto 3,40 16,10
  984,00 Dosso asfalto 2,40 18,50
1.004,00 Bivio per Malga Ime ( voltare a destra ) asfalto 1,50 20,00
1.132,00 Maga Ime asfalto 2,40 22,40
1.321,00 Malga Valfredda Crocetta asfalto 2,20 24,60
1.372,00 Malga Colonei di Pesina ghiaia 2,60 27,20
1.366,00 Malga Colonei di Caprino ghiaia 1,10 28,30
1.327,00 Incrocio con sentieri ( voltare a destra ) ghiaia 0,80 29,10
1.282,00 Malga Zocchi ghiaia 0,70 29,80
1.298,00 Cima Mandra ( incrocio, voltare a sinistra ) ghiaia 1,10 30,90
  921,00 Incrocio per Prada ( voltare a destra ) asfalto 7,10 38,00
1.005,00 Dosso asfalto 2,10 40,10
  990,00 Valle asfalto 1,40 41,50
1.154,00 Passo Spino asfalto 1,50 43,00
   140,00 Castello di Venzone asfalto 10,50 53,50
   130,00 Sommavilla asfalto 1,50 55,00
   66,00 Incrocio Gardesana ( voltare a destra ) asfalto 0,50 55,50
   89,00 Malcesine asfalto 5,50 61,00
 

la foto è stata presa dal sito del monte baldo

 

Pubblicato in Senza categoria | 6 commenti

Le vite parallele

 
 

Un redazionale mancato.

 

Per non sprecare un pensiero vero, lo riporto qui.

 

 

Una sofferenza, una crescita.

Dopo la quarta operazione sembra tutto andare per il verso giusto.

Le sofferenze patite hanno creato nell’animo quella forza, quella determinazione, quella consapevolezza che rendono la vita vera, dura, piacevole.

La serenità è il premio.

E’ un parallelo incredibile, la differenza è tra gli uomini e la malattia.

Eravamo molto ammalati all’interno del nostro cuore, ma la determinazione della mente ha superato ogni ostacolo.

Le braccia hanno lavorato e il risultato ci dona tranquillità ed ottimismo per il futuro.

Il tempo non passa invano, il tempo passa e cambia cose e persone.

E’ tempo per prepararci per un nuovo futuro, fatto di nuove persone, di nuove relazioni, di nuove idee.

E’ dovere di chi dirige persone aiutare affinché questo cambiamento avvenga con amore e serenità, favorendo il confronto di idee e di metodi.

E così ci siamo avviati lungo la strada del nostro cambiamento, consapevoli della nostra forza abbiamo decretato di non aver bisogno di eroi ma di uomini di buona volontà.

Riunendo il gruppo aperto delle migliori delle nostre persone, abbiamo pensato ad una struttura operativa organizzata per settori ed aree operative, centralizzando la nostra struttura commerciale e progettuale.

Abbiamo fatto un disegno organizzativo ed abbiamo scritto nuovi nomi nelle caselle della responsabilità.

Certo, ci sono ancora molti nomi noti da molto tempo in caselle importanti, ma il “gioco” è proprio questo e l’idea è di plasmare dall’interno quelle persone che nella continuità andranno in un tempo non lungo a cogliere la guida.

Quelle persone avranno la loro personalità, e non saranno la bella o la brutta copia dell’esistente, e dovranno saper cogliere con la loro personalità e professionalità la stima dei propri colleghi.

 

Un’ultima cosa, un mio carissimo amico, Gionata, ha scritto questa frase:

….. ringrazio “Bender Josh per avermi insegnato quanto sono fortunato. Per avermi mostrato che si vive meglio lottando in silenzio contro la propria voglia di arrendersi, che non condividendo con il mondo la sfortuna che tragicamente può accadere ad ognuno di noi.”

La ritengo dura, vera, necessaria.

 

Fabrizio

 

 

 

Pubblicato in Senza categoria | 10 commenti

Viaggio a CLUJ, nel cuore della TRANSILVANIA

 
 
 
17 – 19 luglio 2006
 
Tre giorni trascorsi con amici e colleghi, una temperatura perfetta ( 25°c ).
 
 
La cucina, come sempre, semplice e gustosa fatta con materie prime assolutamente naturali.
 
 
Sono rimasto soddisfatto.
 
Grazie Renzo.
 
 
Pubblicato in Senza categoria | 1 commento

CPL TOUR 2006, il terzo giorno, sabato 1° luglio.

 
 

Sveglia alle 5.00

La giornata appare già stupenda, non si vede una nuvola, il cielo è terso, l’itinerario il più promettente del giro.

Dopo un’abbondante colazione e il carico delle moto, alle sette in punto si parte.

Verso le nove siamo ai piedi del Grossglockner, in alcuni punti all’ombra la temperatura non supera i cinque gradi, fa un freddo bestia, anche in considerazione del fatto che ci siamo vestiti poco.

Il traffico, contrariamente alle aspettative è ridotto. Non ho mai visto il ghiacciaio con un tempo così bello.

Alle tredici, siamo ai piedi delle Krimmlerwasserfalle, la strada per il Gerlospass è bellissima e si possono ammirare i tre meravigliosi salti.

Il tempo continua ad essere buono.

E’ tempo di ritornare.

 
 
 
 
 
 
 
 
Pubblicato in Senza categoria | 1 commento

CPL TOUR 2006, il secondo giorno, venerdì 30 giugno

 
 

Abbiamo scelto un albergo a 4 stelle, credo poco luminose.

Ok alla piscina, alla sauna, al bagno turco, ma la cena è stata veramente pessima.

La colazione per contro eccellente, non mancava nulla, partiamo con calma verso le 9,00 diretti al Parco Nazionale del Nockberge per percorrere la Nockalmstrasse, una strada a pagamento che attraversa il parco.

La giornata è mediamente buona, non si prevede pioggia, il che è più che sufficiente.

Il parco è veramente bello, il traffico inesistente e così ci godiamo veramente la “nostra” Nockalmstrasse.

Facciamo anche piccole variazioni al percorso originale senza tuttavia cambiarne il senso: giornata tranquilla, pochi chilometri, molte soste, foto e pranzo al ristorante, oggi sono banditi i panini, birra a volontà ( si fa per dire, si deve pur guidare, e anche questa è l’eccezione del giorno ).

Ritorniamo con calma in albergo verso le 17.00, piscina, sauna, la partita della Germania, cena pessima e poi la partita dell’Italia, poi a letto domani sveglia alle 5.00

 

 

 

 

Pubblicato in Senza categoria | Lascia un commento

CPL TOUR 2006, il primo giorno, giovedì 29 giugno

 

 

Partiti da casa per il ritrovo al casello autostradale di Occhiobello in perfetto orario, i più arrivano con ben 27 minuti di ritardo.

Il tempo non promette nulla di buono ma a sprazzi si vede il sole.

A Venezia c’è un magnifico sole, a Longarone già piove.

Subito dopo il passo Staulanza, veniamo fermati da una “splendida” finanziera perché a suo dire disturbiamo una corsa ciclistica in atto ( circa 1200 ciclisti amatoriali e non che arrancano sotto una pioggia incessante ).

Sarà ma le risate che ci facciamo nel frattempo scherzando con essa e con i poveri ciclisti valgono sicuramente la perdita di tempo, la signora non ci lascia passare.

Alla ripartenza la pioggia non ci abbandonerà mai fino in Austria, una pioggia fortissima che a volte rischia di demoralizzare alcuni di noi. Perché non ci fermiamo e cerchiamo un albergo. Io e Marzio, imperterriti sproniamo il gruppo a stare concentrati sulla meta originale.

Dopo mille derapate, sbandate, ed altro arriviamo verso le 19,30 accompagnati da un timido sole.

E’ stata comunque una bella giornata, anche se la pioggia è stata davvero tanta.

 

 

 

Pubblicato in Senza categoria | 2 commenti

CPL TOUR 2006, il ritorno

 
 
ECCO, SIAMO RITORNATI.
 
PER ORA, SOLO UN ASSAGGIO.
 
 
 
 
Pubblicato in Senza categoria | 1 commento

Amici, si quelli veri.

 

 

 

Ecco quello che accade quando si hanno degli amici che hanno tempo, molto tempo libero.

 

Marco, risiede a Pechino

 

Gionata, attualmente in Cambogia

 

Pietro, il fratello di Marco, anche lui risiede a Pechino

 

 

Un bel giorno Marco e Pietro fanno alcune affermazioni sul mio blog, indiscrezioni nate a lor dire da Gionata.

 

Al che io srivo:

 

Per

Marco, Pietro, Gionata.

 

Per la miseria !

Vorrei sapere cos’è questa storia, e chi l’ha inventata.

O… siete….?

 

Saluti Fabrizio

 

 

 

 

Gionata risponde

 

Fabrizio ciao…

 

mi sfugge qualcosa…

 

di che storia stiamo parlando???

 

 

Io

 

Chiedi a quel disgraziato di Marco, che ti mette in bocca cose incredibili.

 

 

 

 

 

Gionata

 

Ahahahahahha….

 

dimmelo dimmelo te dai….

 

non oso immaginare Marco a dilungarsi in quello che credo sia stata la "soffiata"fattami alle spalle!!

 

aahhahahahahaha

 

 

 

Gionata scrive a Marco e a Pietro

 


Fabrizio mi scrive esordendo con il seguento titolo

enigmistica


mi chiede che diavolo combiniamo e se o chi ha inventato una certa storia su non so che.
chiedo conferma e mi dice di chiedere a te….


ma che divaolo hai messo in giro sul mio conto??
speravo di sentirti per la fotocamera e invece mi sa che viene fuori che hai scandalizzato Fabrizio con uno dei tuoi racconti isilaranti, come quello della vecchia segretaria che spariva in ascensore mentre Fabrizio tentava disperatamente di raggiungerla per scendere con lei…

RACCONTAMIIIIIIIIIIIIII!!!!!

 

 

Marco

E’ giunta voce che le poesie di Fabrizio non siano originali, bensi’ copiate dalla settimana enigmistica, ed in particolare che siano barzellettine riadattate con qualche parolona e/o citazione "importanti". la rubrica incriminata pare essere "risate a denti stretti" solitamente rintracciabile nelle ultime pagine della rivista per gli amanti del cruciverba.

gli inquirenti hanno ricostruito la pista attraverso la intercettazione di alcuni bonifici fatti in favore di un conto che Fabrizio ha aperto in Svizzera e sul quale venivano settimanalmente accreditati importi dai 5 ai 10 euro (per ogni filastrocca pubblicata).
da una nota del procuratore capo che sta gestendo l’inchiesta (rinominata subito "poesieopoli") emerge che Fabrizio fosse il vertice di una cupola che oltre a copiare dalla settimana enigmistica aveva gia’ in precedenza copiato poesie dalla famosa collana per bambini "I quindici" (sono stati trovati spunti dal racconto "il grillo e la formica") e tratto spunti decisivi per le proprie pubblicazioni anche dalle storielle di Topolino (ma solo quelle con protagonisti Paperoga, Gastone e Ciccio, nipote di Nonna Papera).
Il Blog del Fabrizio e’ al momento sotto sequestro da parte della polizia postale. L’indagato al momento non ha voluto rilasciare dichiarazioni, ma non e’ escluso che per lui possa parlare il suo avvocato di fiducia sul nome del quale c’e’ comunque assoluto riserbo. Lo scontro, da quanto lasciano trapelare alcune fonti vicine agli inquirenti, e’ su alcuni diritti che la famosa rivista non avrebbe rinosciuto all’autore il quale lamenta una mancata pubblicazione di una poesia che lo stesso avrebbe dedicato alla futura moglie e spedito nei primi anni ’70. Di fronte alla mancata pubblicazione, Fabrizio per ripicca, avrebbe quindi copiato poesie di altri. Il direttore della settimana enigmistica ha riferito sconsolato: "se solo avessimo saputo che sarebbe nato un caso simile avremmo certamente pubblicato la poesia intitolata alla moglie. chi poteva mai immaginare che sarebbe uscito tutto questo vespaio". Grazie agli archivi siamo in grado di riportare il testo della poesia rigettata: "Ti guardo, ti vedo, ti amo. sei come un fiore senza acqua e io te ne daro’!". la firma tremante e’ di un allora giovane Fabrizio, datata 1974. Dalla perizia calligrafica emergono notevoli punti di interesse primo fra tutti quello della famosa "paura di piegare", tipico malessere del motociclista amatoriale.

Una importante svolta alle indagini la potra’ dare il Sig. Nencini ( in arte Gionata ), il quale verra’ sentito sulla questione come persona informata sui fatti. Non e’ escluso tuttavia che anche la sua situazione possa presto peggiorare non appena, come si apprende da fonti informate, verra’ confermato che anche gran parte delle sue poesie sono state rubate e contraffatte (nella gran parte dei casi il Nencini si "riforniva" pero’ da riviste per ragazzine adolescenti innamorate copiando a man bassa dalle rubriche "l’esperta risponde per te" o similari). questo spiegherebbe anche l’impronta ambigua ed equivoca che le poesie del Nencini hanno, quasi tutte improntate ad amori omossesuali e/o a problemi di ciclo mestruale che, apparentemente da una analisi non attenta, niente avrebbero a che fare con le esperienze del Nencini appunto.
Contro il Nencini ci sono ormai diversi comitati scesi in piazza, primi tra tutti quello delle "adolescenti tradite dal fidanzato con la migliore amica" e quello delle "adolescenti con problemi di acne irrisolvibile – non riusciro’ mai a guardarlo in faccia e’ cosi bello" ma un ruolo importante lo potrebbe svolgere anche il movimento delle sessantottine che nonostante l’eta avanzata sono tornate in piazza minacciando di bloccare il giro del mondo del Nencini. I paesi comunisti della regione asiatica hanno gia’ fatto sapere di voler appoggiare questa iniziativa e con il pugno sinistro alzato stanno gia’ predisponendo una rete per bloccare il fuggitivo il quale adesso potrebbe anche pensare di confessare tutto ed ammettere di aver copiato anche il motto "Partireper, viaggi e avventura on the road" il quale altro non sarebbe che una variante del piu’ famoso "l’utero è………………………." ( meglio tralasciare questa parte del tutto volgare ). Su questo motto controverso ci sono gia’ molte ombre scure: apparentemente, sentita una delle ultime amanti del viaggiatore, il motto "uterino" appare anche tatuato (e non si capisce bene per quale motivo) sotto una ascella del Nencini ( vedere per credere ) oltre ad essere impresso a caldo sui copertoni della moto.

Per gli sviluppi dell’inchiesta occorrera’ attendere la fine di Luglio, anche se Moggi ha fatto sapere che in questa storia lui pero’ non c’entra.

 

 

 

 

 

 

 

 

A voi lascio i commenti, io le parole ( quelle gentili ed educate ) le ho finite.

 

 

Non c’è speranza !

 

 

 

Fabrizio 

 

 

 P.S.

 

….per la miseria mi è ritornata la voglia di rifare il giro di Capo Nord……

 

nel frattempo………….

 

….alcune foto del luglio 1981

 

si 1981 ! 

 

 

Programmeremo prossimamente.

 

 

Giovedì si parte, per il CPL TOUR 2006

 

 

 

 

 

Pubblicato in Senza categoria | 6 commenti

Verso la Garfagnana

Sabato 10 giugno 2006

 

 

 

Che GIRO, ragazzi, davvero meraviglioso.

 

Con Stefano (Monster 620), Luca (Monster (1000), Massimo (Kavasaki600), Marzio (Honda VFR), ( io ho una Honda 600 ) abbiamo “fatto” il passo delle Radici da Modena verso la Garfagnana e rientro dal passo di Pradarena fino a Reggio Emilia.

 

Era da quando ero un ragazzo che non facevo un tale percorso con vista sulle Apuane.

In totale circa 360 km di strade a volte piene di buche a volte bellissime come da Collagna a Cervarezza ( sulla statale per il passo Carreto ), qui è quasi come essere su una pista.

Erano le 13.30 ed il traffico era praticamente assente.

Che pieghe !!!!!!!!!!!!!!!

Non ci sono foto, non ce ne potrebbero essere, oltre a non portare la macchina fotografica non ci sarebbe stato il tempo, non ci siamo fermati un attimo.

 

Le Apuane erano bellissime, con ancora un po’ di neve sopra e sullo sfondo nuvole scure alternate da squarci di sole. Vista incantevole.

 

Nonostante questo sia stato il terzo giro di quest’anno ( che tristezza ! , gli anni passati a quest’ora ero a quota 4 – 5 mila km. ) la forma è splendida e la voglia di partire per il CPL TOUR 2006 tantissima.

 

Speriamo che il tempo tenga.

 

Avremmo bisogno di rito propiziatorio per il buon tempo, chi ha conoscenze in merito mi scriva.

 

Non vorremmo fare la fine dell’anno scorso !!!!  vedi foto ( Svizzera, sulla strada per il passo Bernina )

 

 

Pubblicato in Senza categoria | 3 commenti

Mugello 4 giugno 2006

 
 
GRANDE
 
GRANDE
 
 
GRANDE
 
 
GRANDE
 
 
 
VALENTINO
 
 
E
 
 
GRANDE
 
 
LORIS
 
 
 
 
 
CHE MERAVIGLIA !
 
 
Pubblicato in Senza categoria | 9 commenti

Un giorno fantastico

 

 

Domani è il 4 giugno 2006.

 

E’ l’anniversario del mio matrimonio.

 

Mi sono sposato con Paola il 4 giugno 1983 a Stoppiaro

 

Era sabato, un giorno caldissimo, a mezzogiorno il termometro faceva segnare i 33 – 34°c.

 

Per raggiungere Stoppiaro da Novellara, ci si impiega circa 40 minuti, e per non fare appassire i fiori per Paola li ho messi dentro ad un frigorifero portatile.

 

Eravamo molto felici.

 

Oggi, con Stefano ed Elena lo siamo ancora di più.

 

Che altro c’è da dire.

 

Siamo due persone fortunate.

 

Ah volete sapere dell’amore ?

 

Beh quello c’è ed anche tanto, ma questa è una cosa riservata.

 

Fabrizio

 

 

Pubblicato in Senza categoria | 3 commenti

CPL TOUR 2006

CPL TOUR 2006

 

Il nostro albergo:

 

 

Ferienhotel Trattnig
Seestraße 66, 9873 Döbriach, Österreich
Tel.: +43 4246 7719, Fax: +43 4246 77194
Mail: info@hotel-trattnig.com
http://www.hotel-trattnig.com

 

 

 

 

In Italiano:

 

http://urlaubsplaner.millstaettersee.at/alloggio/?acco=619

 

 

 

Un po’ di pubblicità:

 

Il lago Millstätter See è situato nel cuore del Parco Nazionale delle montagne Nockberge.

Le Nockberge hanno una forma del tutto particolare ed inconfondibile: dolci cime arrotondate e verdi.

Queste montagne offrono la possibilità di escursioni senza fatiche e senza stress fisico. Vivete escursioni rilassanti su queste dolci cime con il programma “a contatto con le montagne ®”.

 

 

Si avete letto bene, escursioni senza stress.

Ma chi fa escursioni stressandosi ?

A presto

 

 

 

 

Pubblicato in Senza categoria | 5 commenti

la mia terza poesia

Questa è la mia terza poesia

 

 

La prima parlava della vita.

 

La seconda della morte.

 

Questa terza del viaggio.

 

 

 

 

 

 

 

 

……..e ho ascoltato il silenzio,

e ho visto mille colori e la felicità di vivere.

E il tempo passare, passare e ritornare di nuovo.

E nella mia mente tutto ciò ribollire con l’inquietudine di sempre,

di chi cerca qui in terra l’immensità che ciò che ci circonda.

Non riuscire a capire la piccolezza e l’immobilità che mi appartiene.

Volere andare più in là, là dove il sole non tramonta,

là dove corre il nostro pensiero.

Ed è là che io ti vedo,

ed è là che io ti penso come ad una cosa lontana quasi impossibile.

Come il fiorire di mille pensieri e colori e speranze e gioie,

appartenute al passato, appartenenti al presente,

future nella speranza di sempre nel mio cuore.

Là è la vita, e là io voglio andare.

 

 

Fabrizio

 

 

 

 

Pubblicato in Senza categoria | 8 commenti

CPL TOUR 2006

ECCO IL CPL TOUR 2006
 
 
 

Mototour 2006

Intinerario 1° giorno – 29 giugno 2006

1

Occhiobello

0

0

2

Belluno Pian di Vedole in Autostrada

185

185

3

Longarone – Zoldo Alto – Forcella Staulanza – Passo Giau – Cortina

80

265

4

Passo tre Croci – Auronzo di Cadore

35

300

5

S. Stefano di Cadore – Sappada – Passo Monte Croce Comelico

85

385

6

Mauthen – Hermagor – Paternion – Milstatt

95

480

Intinerario 2° giorno – 30 giugno 2006

1

Milstatt

0

0

2

Kremsbrucke

30

30

3

Innerkrems

10

40

4

Mockalmstrasse fino a Ebene-Reichenau

36

76

5

Turracher Hohe fino a Predlitz

30

106

6

Stadl An Der Mur

10

116

7

Flattnitzer Hohe fino a Klein Glodnitz

35

151

8

Feldkirchen

22

173

9

Ossiacher See – Radenthein – Millstatt

60

233

Intinerario 3° giorno – 1 luglio 2006

1

Milstatt

0

0

2

Obervellach – Winkiern – Grossglockner Hochalpenstrasse

110

110

3

Krimmler Wasserfalle

100

210

4

Gerlospass – Autostrada

70

280

5

Passo del Brennero

80

360

6

Reggiolo

280

640

Totale giro

 

1.353

 

 

Se volete partecipare, contattate:

mmarzaioli@cpl.it

 

ma attenzione, solo se siete disponibili a mettervi in gioco,

senza remore e senza pregiudizi

 

e allora sarete i ………………….

ben venuti.

Pubblicato in Senza categoria | 4 commenti

Con Stefano e gli amici del DMC 14 maggio 2006

….siamo partiti alle 7 del mattino che pioveva………….
 
 
 
……….poi il sole ci ha illuminato………..
 
 
 
non c’è alto da dire.
 
 
 
 
Io sono quello con il CBR 600 RR (HONDA), quasi un clandestino.
Gli amici del DMC( Ducati Monster Club ) sono molto socievoli !
Pubblicato in Senza categoria | 1 commento

Tremalzo 20 maggio 2006, un giorno indimenticabile.

Nonostante il tempo inclemente, oggi, io, Stefano, Nicola, Carlo, Alberto, Daniele e Lorenzo siamo andati a fare la discesa del Tremalzo. ( discesa perchè noi siamo una compagnia di motociclisti ). Lorenzo il temerario ha fatto sia la salita che la discesa.
E’ stato bellissimo nonostante un po’ d’acqua, molta nebbia, vento e freddo. Insomma si è riso come dei matti, facendo derapate, frenate ed altro ancora.
La mancanza delle viste panoramiche è stata superata da un fantastico spirito di gruppo.
Come prima uscita non è male, siamo stati tutti all’altezza della situazione.
Un paio di motociclisti poco avveduti ha goduto anche del nostro aiuto per passare un punto un po’ difficile.
Abbiamo trasmesso loro un tale entusiasmo di corpo che si sono prenotati per il nostro CPL Tour 2006 in Carinzia (questa volta in moto).
La serenità e la felicità nel godere la compagnia dei propri amici è contagiosa.
Una buona malattia.
Pubblicato in Senza categoria | 6 commenti

PABLO NERUDA

Una poesia di Pablo Neruda

Meravigliosa e fantastica, incredibilmente vera

 

 

 

"Lentamente muore chi diventa schiavo dell’abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,

..chi non cambia la marca, il colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore  lentamente  chi  evita  la  passione,  chi  preferisce  il  nero  su bianco  e i puntini sulle  "i"  piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno  di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere  il  cuore  davanti  all’errore  e  ai  sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza  per l’incertezza per inseguire un sogno,  chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso..

Muore  lentamente  chi  distrugge  l’amor  proprio,  chi non  si  lascia  aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia  incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,chi non fa domande sugli argomenti che  non  conosce,  chi  non  risponde  quando  gli  chiedono   qualcosa  che  conosce.

Evitiamo  la  morte  a  piccole  dosi, ricordando  sempre  che  essere vivo richiede  uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di  respirare.

Soltanto  l’ardente  pazienza  porterà  al raggiungimento  di  una  splendida  felicità".

 

PABLO NERUDA

 

Sabato se il tempo non ci tradisce andiamo sul Tremalzo !

 

 

Pubblicato in Senza categoria | 4 commenti

E’ tempo di credere

Questa è la seconda delle mie poesie che ho deciso di pubblicare in questo mio spazio, la terza ed ultima, prossimamente.

 

 

 

 

  

E’ tempo ed ora di credere

che gli dei vivi sono nel cielo.

E noi uomini sulla Terra viviamo

con nel cuore la speranza dei vivi

di un giorno ritornare

ad essere bimbi e sperare, e credere e giocare,

con la morte dei soldati abbattuti

nel tempo di un gioco di guerra.

E resuscitare perché un nuovo gioco inizi

e continui per il nostro desiderio.

E’ tempo di credere che gli dei vivi sono nel cielo.

 

 

Fabrizio

Pubblicato in Senza categoria | 3 commenti

pensiero

…è ovvio, non bisogna prendersi troppo sul serio….
 
 
un saluto a tutti i visitatori
Pubblicato in Senza categoria | 1 commento

poesie…..

a volte una poesia scritta non guasta, purchè ci si ricordi sempre che la vita
è la vera poesia
 
 
 

E presi in mano ciò che era per me vita nella vita

e osservai per capire se il calore del mio corpo

poteva far fiorire un fiore nella mano.

Cercai nel tuo corpo il sangue delle vene

per ridonare alla terra

la freschezza del suo passato.

E per un attimo pensai

di ritornare bambino.

 

 

Fabrizio

Pubblicato in Senza categoria | 5 commenti

Pechino

 

Il mio ultimo viaggio in cina è stato stupendo, proficuo per il lavoro e divertente nelle ore di pausa.

Con Marco e Alfredo abbiamo girato metà Cina, Beijing – Chengdu – Chansha – Nanjing – Hengshui.

Nei prossimi giorni racconterò meglio.

Nel frattempo vi allego un pensiero scritto in volo da Pechino ( Beijing ) a Parigi

 

 

 

Pechino 1°maggio 2006

 

…posso prendere un cioccolatino?

Gia’ con la mano nella scatola, la risposta e’ negativa, il volto arrossisce, lui si sposta e si mette in un angolo della stanza.

E’ uno scherzo, prendi quello che vuoi, e’ un coro di voci.

Gionata, 22 anni e’ un ragazzo genuino come il pane del mattino della mia infanzia.

Tra alcuni giorni e’ un anno che in moto gira il mondo.

L’ho conosciuto grazie a Stefano mio figlio che mi ha segnalato il suo sito ( http://www.partireper.it  ), l’ho conosciuto personalmente venerdì sera 28 aprile 2006 a Pechino durante un viaggio di lavoro.

E’ come un figlio, un amico, e a 54 anni invidio quello che sta facendo solo come si puo’ invidiare un’esperienza desiderata ma mai vissuta veramente in pieno.

Ero con amici e abbiamo riso di cose e per cose fatte e non fatte, abbiamo girato e mangiato per Pechino, siamo stati bene, mi sono sentito bene, finalmente.

Gionata mi ha fatto vedere il suo nuovo sito, i suoi filmati, e’ molto bravo, molto meglio di tanti blasonati…, tra alcuni giorni lo mettera’ in rete in sostituzione di quello attuale.

E’ un ragazzo in gamba Gionata,  sensibile, come mio figlio, come Gabriele, il mio assistente, come tanti ragazzi di oggi,  che meritano attenzione, che meritano ascolto, perche’ sono veri e genuini.

Avrei voluto fare domande senza risposte, avrei voluto vedere con i suoi   occhi cose non viste.

Non c’e’ eta’, ma il tempo e’ trascorso e non si ritorna.

Non e’ nostalgia, non e’ un rimpianto, ma solo constatazione che la scelta e’ una sola per volta e non c’e’ soluzione che plachi il mio desiderio di essere tutto.

Finalmente anch’io ho ricominciato a viaggiare, ho ripreso quel viaggio interrotto piu’ di 20 anni fa per fare cose altrettanto importanti, per fare quel tutto che e’ dentro di me.

Sono felicie e sereno.

 

Fabrizio

 

 

Gionata ha anche un blog :    http://spaces.msn.com/blogpartireper 

Pubblicato in Senza categoria | 6 commenti

cpl tour e tremalzo classic

IL CPL TOUR 2006 (MOTO)

E’ STATO PROGRAMMATO PER I GIORNI 28_29_30 GIUGNO

E

1 LUGLIO 2006

DESTINAZIONI DOLOMITI

ED

ALPI AUSTRIACHE

L’INTINERARIO NELLE PROSSIME SETTIMANE

 

 

 

 

 

 

 

 

IL TREMALZO CLASSIC 2006 (BICI)

E’ STATO PROGRAMMATO PER

SABATO 20 MAGGIO

MONICA MARZAIOLI RACCOGLIE LE PRENOTAZIONI

  

 

 

 

venerdì 21 aprile parto per Pechino, rientro il 1° maggio

Fabrizio

Pubblicato in Senza categoria | 5 commenti

cpl tour 2006

E’ IN CORSO DI PROGETTAZIONE IL

CPL TOUR 2006

GIRO NON COMPETITIVO VALIDO PER TUTTE LE MOTO FUNZIONANTI

RISERVATO A TUTTE LE PERSONE DISPONIBILI E CON AMPIE VEDUTE

INDISPENSABILE CASCO CON VISIERA PULITA

PERIODO ULTIMA SETTIMANA DI GIUGNO 

Pubblicato in Senza categoria | 5 commenti

Tremalzo

Itinerario:    

 Per chi ama passeggiare in bicicletta, la discesa dal passo del Tremalzo verso Riva del garda è una cosa unica.

E’ indispensabile utilizzare una bicicletta appropriata ed avere un po’ di sale in zucca, per il resto la natura aiuta.

 

A Torbole ci sono navette che ti portano fino al rifugio Garda, cosa voler di più!

 

Buona pedalata a tutti.

 

 

                                      Distanza         Altitudine

1)   Rifugio Garda                   0 km            1.702 mt

       Tremalzo tunnel              1,8 km         1.853 mt

       Baita Tuflungo                                  1.490 mt

2)   Passo Nota                      9,5 km         1.198 mt

       Passo Bestana                                  1.274 mt

3)   Bocca dei Fortini              12,0 km        1.243 mt

       Baita Segola                                     1.268 mt

4)   Passo Guil                      14,4 km         1.204 mt

5)   Passo Rocchetta              16,2 km         1.159 mt

6)   Forstweg                        17,6 km          940 mt

7)   Malga Palaer                    18,0 km         946 mt

8)   Pregasina                        22,3 km         532 mt

9) 10) Vecchia strada del Ponale               

ARRIVO: Riva del Garda   28,0 km              75 mt

 

Prevalentemente preferiamo la moto, ma per il Tremalzo la bici è unica.

(anche perchè per la moto servono permessi speciali, e poi si disturba troppo la tranquillità del luogo)

 

 

Pubblicato in Senza categoria | 3 commenti

per conoscerci

 

 

Abitavo in viale della Fossetta a Novellara di fronte alla chiesa che da il nome al viale,

la domenica d’estate spesso capitava che sia io che mio padre ci svegliassimo al mattino verso le quattro, lui per andare a lavorare nell’orto, io per fare un lungo giro in moto con i mie amici Walter ed Alberto. Al nostro ritorno, sotto sera, lui era sempre lì che ci aspettava, sempre puntuale, qualsiasi fosse l’ora, si avvicinava alle moto e una ad una controllava con il palmo della mano la temperatura delle gomme, e sentendole molto calde affermava “oh a si andee fort è vera“; e senza aspettare l’ovvia risposta ritornava alla sue faccende.

Era un uomo di poche parole, ma di grandi insegnamenti.

Dall’età di quindici anni di mestiere faceva il calzolaio, non solo riparava scarpe ma anche le faceva su ordinazione. Per lui, l’unico modo di insegnare una cosa, un principio era portare l’esempio di se stesso, senza parole ma solo con i fatti.

Mi lasciava vivere la mia vita, senza giudicare i miei comportamenti, ma lasciava a me il compito del confronto con il suo modo di pensare e di comportarsi.

Io sono cresciuto così, e così è il mio modo di pensare, penso che si possa insegnare solo con l’esempio della propria vita.

Nel lavoro di tutti i giorni è così e non può essere diverso, e ancora di più lo è per chi ha la responsabilità di guidare persone………

 

………nel 1972 avevo 20 anni, la mia più grande passione era corre (…..) in moto, le corse in salita sul misto veloce erano la mia specialità, difficilmente gli altri riuscivano a battermi, ma la cosa che più ancora oggi mi stupisce era la facilità con cui affrontavo il percorso.

Oggi le moto sono un’altra cosa, i motori, i telai, ma in particolar modo le gomme impongono una guida diversa regalando prestazioni allora sconosciute.

Da alcuni anni ho ripreso a viaggiare in moto, e con mio figlio alcune volte andiamo a correre in pista.

Io gli insegno le tecniche, e lui mi batte in curva. Non è solo più veloce ma affronta il circuito consapevole del mezzo che ha a disposizione. Non deve fare paragoni con le moto passate e le tecniche di allora, ma semplicemente usare bene ciò che ha a disposizione. I miei insegnamenti sono serviti per la consapevolezza di ciò che sta facendo e non per sapere come fare ad andare più veloce.

Pubblicato in Senza categoria | 4 commenti