CPL Tremalzo BIG Tour 2008
Sabato 7 giugno, il tempo è inclemente, le nuvole , i temporali, la temperatura, ci impongono un rinvio della nostra annuale gita al Tremalzo.
Un vero peccato, visto il successo dell’iniziativa, oltre 12 partecipanti, eheh !
Tutto è rimandato a sabato 14 giugno.
Le previsioni della settimana indicano una pausa del maltempo per sabato 14, ok, si parte.
Il numero si è ridotto alla metà, ma non importa !
Parto da casa alle 4.40 del mattino di sabato 14 giugno sotto una pioggia torrenziale, già tanto poi il tempo si “aprirà”. ……… già …. il mare si aprirà …….. incredibile, fino a Torbole del Garda è un diluvio.
Arrivo alle 6.20 parcheggio la macchina ( a Riva, proprio ai piedi della strada del Ponale ), faccio un passeggiata sotto l’acqua per rilassarmi ( o per svegliarmi ! ), un caffè, ascolto la radio, e verso le 6.30 la telefonata di Mario, qui piove che Dio la manda e lì, ….. ovvia risposta, direi allora di rimandare in luglio.
Si, certo, io, visto che sono qui faccio un giretto poi vedo sul da farsi.
Alle 8.45 piove una pioggia fine fine, dall’auto di fianco alla mia esce un tipo, estrae la sua bici e come se ci fosse il sole parte imboccando la strada del Ponale.
Eh beh, ……… , parto.
Alle 9.50 ( 1h 5’ ) sono a Pieve di Ledro, alle 10.20 ( 1h 35’ ) al Lago D’Ampola nell’incrocio con la strada del Tremalzo, alle 12.00 ( 3h 15’ ) al Rifugio Garda.
In breve raggiungo la galleria del Tremalzo, fa un freddo cane.
Nel percorso tra il Rifugio Garda e la galleria del Tremalzo, sulla destra si apre una vista stupenda sul Lago di Garda, il “golfo” di Salò. E’ molto nuvoloso, le nubi però sono altissime, l’aria, dopo il temporale della notte è limpida e senza veli. La vista spazia come non mai.
Infreddolito sono felicissimo ed emozionato.
Durante la discesa, percorsa a lenta velocità per il gran freddo ( e per fortuna che ho indossato tutto il necessario, sei strati compreso l’antivento ……. incredibile ), le viste si susseguono ora sul lago fino a Peschiera, ora sui tornati, o sulle valli.
La ridotta velocità ed il cielo terso mi fanno apparire cose mai viste nei giri precedenti.
Spero di raggiungere passo Nota il più presto possibile, lì almeno spero di avere meno freddo.
Superato passo Nota da circa un paio di km. scelgo di scendere per la strada che porta al Lago di Ledro, un strada che non ho mai percorso, ma che mi ero programmato da fare in salita, ora la farò in discesa.
Dopo una breve e facile salita inizio la discesa, le pendenze sono folli, su cemento rigato ( per fortuna ), le stimo oltre il 25% forse con punte che arrivano al 30%.
Dopo un due o tre km. una salita è lì di fronte a mè, sono terrorizzato al pensiero di essere capitato in una conca, …….., per fortuna non è così, la salita, come altre che incontrerò sono di breve lunghezza.
In pochissimo tempo sono a Legos, e quindi a Riva del Garda.
In totale poco più di cinque ore, un giro entusiasmante.
Peccato per chi è rimasto a casa, ma non posso di certo biasimarli.
C’è un detto, quando il gioco si fa duro, i duri ( o i folli ) cominciano a giocare.
C’è anche chi si preoccupa per me, per il mio stato fisico.
Li posso rassicurare, gli esami del sangue, fatti la settimana scorsa sono ottimi.
P-Gamma GT = 13
Trigliceridi = 60
Colesterolo totale = 192
Colesterolo HDL = 67
Peso = 67
PSA = 1.82
P-Glucosio = 100
IMC = 24 ( h = 1,67 )
Elettrocardiogramma sotto sforzo = perfetto
Per chi invece si preoccupa per il mio stato mentale, eh beh ………. , non so che dire, ancora non è chiaro il parametro di riferimento, ………, dunque, ………………. va tutto bene, anzi benissimo.
Non ho foto, ho riempito lo zaino di vestiti e di barrette energetiche, con l’acqua in totale circa 2,5 kg.
Ancora una volta, come sempre, la fortuna aiuta gli audaci.
Durante il percorso ho incontrato pochissimi ciclisti ( ancora meno di quando in aprile ho fatto lo stesso percorso sotto la neve. (http://passoerbe.spaces.live.com/blog/cns!ACE3FDE166443E06!1435.entry#comment )
Concludo ribadendo che c’è un tempo per ogni cosa, o meglio il tempo non è infinito.
Fabrizio.
La conca di Castelluccio di Norcia, sui monti Sibilini, dal CPL mototour 2008
con la mia favolosa moto in primo piano.